Live sotto i 2000 spettatori, stabilizzata la semplificazione
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, lunedì 23 dicembre, il Decreto Legge Cultura, introducendo diverse misure a beneficio del settore dello spettacolo dal vivo: tra queste è presente la stabilizzazione della norma che consente l’organizzazione semplificata di concerti e attività di spettacolo dal vivo in venue all’aperto fino a 2000 spettatori, tramite la sola richiesta in Segnalazione Certificata di Inizio Attività. (Rockol)
Ne parlano anche altre testate
Lo aveva annunciato dopo il suo arrivo turbolento al governo, tra la cacciata del primo capo di gabinetto (invischiato nell’affaire Boccia) e le dimissioni forzate del secondo (mal digerito dalla destra): «Cambierò tutto al ministero della Cultura». (il manifesto)
Arriva il piano Olivetti della cultura con una struttura ad hoc che avrà l’obiettivo di promuovere la cultura come bene accessibile e integrato nella vita delle comunità: dalla valorizzazione delle biblioteche al rilancio delle periferie e aree svantaggiate. (Italia Oggi)
Roma — Infornata di dirigenti, mance e soldi a pioggia, privilegi e favori scritti nero su bianco nella bozza del decreto Cultura che arriverà domani in pre-consiglio dei ministri per poi avere il via libera lunedì. (la Repubblica)
È convocata per oggi una riunione tecnica preparatoria, in vista del Consiglio dei Ministri in programma per lunedì. All’ordine del giorno è prevista l’analisi di un decreto Cultura: il testo, in base a quanto emerso finora, prevede un "piano Olivetti" per favorire la cultura come "bene comune accessibile e integrato nella vita delle comunità", con interventi per la rigenerazione delle periferie e per sostenere biblioteche e librerie. (Sky Tg24 )
Anteprima artistica 2025, fra terremoti politici e rinascita culturale Il mercato svizzero dell'arte, per quanto possa essere d'alto livello, non uscirà indenne dalle rivoluzioni che arriveranno dalla capitale statunitense. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
L’introduzione di una nuova categoria riferita alle opere cinematografiche non adatte ai minori di 10 anni è una delle novità contenute nel decreto legge relativo a misure urgenti in materia di cultura, approvato l’antivigilia di Natale dal Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. (Italia Oggi)