Perché la Cina punta sul megaporto di Chancay in Perù
Perché la Cina punta sul megaporto di Chancay in Perù La Cina ha inaugurato un nuovo grande porto a Chancay, in Perù: una volta completato, sarà il primo del Sudamerica capace di accogliere le navi troppo grandi per il canale di Panama. Ecco a cosa mira Pechino e cosa teme Washington. Giovedì i presidenti della Cina e del Perù, Xi Jinping e Dina Boluarte, hanno inaugurato un grande porto nelle acque profonde della città peruviana di Chancay – nella parte centrale del paese, non troppo distante dalla capitale Lima -, che dovrebbe attrarre investimenti per 3,6 miliardi di dollari, stimolare l’occupazione e creare un collegamento diretto tra il Sudamerica e la Cina attraverso l’oceano Pacifico. (Start Magazine)
Ne parlano anche altri giornali
La Cina avvia una sorta di marcamento a uomo del prossimo presidente statunitense, Donald Trump. Lo scalo martittimo diventa così il simbolo della crescente influenza della superpotenza asiatica sul continente, che si prepara ad affrontare la nuova amministrazione di Donald Trump. (Italia Oggi)
Il presidente Usa Biden in viaggio verso il Perù per vertice Apec 14 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Leggi tutta la notizia Lo riferisce un alto funzionario americano in un... (Virgilio)
I leader della Corea del Sud e del Canada sono arrivati a Lima, in Perù, per l'inizio del forum annuale della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC). I rappresentanti dei 21 Paesi, che insieme rappresentano quasi i due terzi del PIL globale e la metà del commercio mondiale, si riuniranno venerdì nella capitale per il primo vertice dopo la vittoria del presidente eletto Donald Trump. (Il Sole 24 ORE)
I leader della Corea del Sud e del Canada sono arrivati a Lima, in Perù, per l’inizio del forum annuale della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC). Tra i capi di Stato presenti a Lima figurano il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden, il presidente cinese Xi Jinping, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente indonesiano Prabowo Subianto, il premier giapponese Shigeru Ishiba e l’omologo australiano Anthony Albanese, tra gli altri, al centro anche gli interrogativi su come il nuovo governo statunitense potrebbe sconvolgere le dinamiche globali. (LAPRESSE)
Il presidente Donald Trump, recentemente rieletto, potrebbe presto trovarsi a fronteggiare una sfida strategica crescente nei confronti della Cina, non in Asia ma nell’America Latina, storicamente considerata il “cortile di casa” degli Stati Uniti. (Avanti Online)