Pellai: “L’overdose digitale sta compromettendo la salute mentale dei giovani”
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Pellai: “L’overdose digitale sta compromettendo la salute mentale dei giovani” Di La pervasività degli strumenti digitali nella vita dei più giovani sta generando preoccupanti segnali d’allarme. Lo evidenzia con forza Alberto Pellai, noto psicoterapeuta dell’età evolutiva, che mette in guardia sui rischi di un’eccessiva esposizione alla tecnologia fin dalla prima infanzia. “La digitalizzazione e virtualizzazione della vita di tutti, piccolissimi compresi, ha subito un’accelerazione drammatica negli ultimi vent’anni, con la pandemia che ha dato un contributo enorme a questo processo”, afferma l’esperto. (Orizzonte Scuola)
Ne parlano anche altre testate
In Italia, secondo il rapporto Digital 2024, passiamo in media 5 ore e 49 minuti connessi a Internet. 5 ore e 49 minuti al cellulare come media significa rinunciare a una copiosa fetta di vita reale, esperienze, conoscenza, attività e contatto umano. (Vanity Fair Italia)
Le parole sono importanti. L’Oxford Dictionary, quest’anno, assolve in modo pieno a questa funzione, ponendo al centro del dibattito un tema che è tutt’altro che nuovo nella sua dimensione qualitativa ma inedito, probabilmente, nella sua dimensione quantitativa. (Artribune)
Una scena che si verifica in quasi tutte le case dove vivono gli adolescenti e che è stata oggetto di analisi e studi da parte degli esperti. (Nostrofiglio)
L'Oxford University Press ha dichiarato “Brain Rot” la parola dell'anno. Il termine si riferisce a una condizione sempre più comune nell'era digitale. (Skuola.net)
1. Cause principali dell’overdose digitale Connessione costante Uso eccessivo di social media, email o app di messaggistica. (Microbiologia Italia)
TikTok e Instagram sono sempre più popolati da persone giovanissime, questo è ormai un dato di fatto. (Scienza in rete)