Cdr Repubblica: I vertici della testata tentano di aggirare lo sciopero

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Primaonline INTERNO

«Il Comitato di redazione denuncia pubblicamente il tentativo dei vertici della testata di aggirare lo sciopero in corso delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica». Così, in un comunicato diffuso oggi, mercoledì 25 settembre 2024, il Cdr di Repubblica. «Si tratta – prosegue la nota – di un gravissimo comportamento estraneo alla cultura del nostro giornale. Abbiamo allertato le associazioni di categoria affinché valutino l’apertura di un procedimento antisindacale. (Primaonline)

La notizia riportata su altre testate

Un inserto in edicola oggi dedicato alla Italian Tech Week organizzata dal gruppo Exor fa emergere una convivenza sempre più difficile tra l'editore e la redazione di Repubblica che denuncia contenuti "comprati" dalle aziende e aggiustati dall'organizzazione. (Start Magazine)

Si tratta di un gravissimo comportamento estraneo alla cultura del nostro giornale. Con questo comportamento, l’azienda e la direzione sembrano gettare la maschera una volta per tutte. (la Repubblica)

Scioperano i lavoratori di Stellantis, il settore auto è in crisi, scioperano i giornalisti di Repubblica (controllata da Exor degli Elkann che è primo azionista di Stellantis), nuove grane nell’inchiesta sull’eredità degli Agnelli, i rapporti non idilliaci con il Governo Meloni. (Policy Maker)

Oggi e domani il sito di Repubblica non sarà aggiornato. L'assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica ha infatti indetto uno sciopero di due giorni, 25 e 26 settembre, per protestare contro "gravi ingerenze" nell'attività giornalistica. (QuiFinanza)

È in corso lo sciopero, sul sito campeggia la scritta che ne dà notizia e che annuncia che fino alle 23.59 di domani non ci sarà alcun aggiornamento, eppure l’evento organizzato da Exor viene trasmesso regolarmente. (Il Fatto Quotidiano)

“L’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica indice uno sciopero di due giorni – 25 e 26 settembre – per protestare contro le gravi ingerenze nell’attività giornalistica da parte dell’editore, delle aziende a lui riconducibili e di altri soggetti privati avvenuti in occasione dell’evento Italian Tech Week”. (articolo21)