Arrestato il direttore generale di Sogei, stava intascando una tangente da 15 mila euro. I pm: corruzione nei ministeri

ROMA. Sono 18 le persone indagate nell'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dalla procura di Roma, che ha portato all'arresto, in flagranza di reato, di Paolino Iorio, attuale direttore generale Business di Sogei, società che si occupa di Ict controllata al 100% dal ministero dell’Economia. L'uomo è stato fermato mentre intascava una mazzetta da 15 mila euro da un imprenditore ieri sera a Roma. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Digital Value Olidata (LA STAMPA Finanza)

«I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione di questa Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di contestuale sequestro nei confronti di alcuni Pubblici Ufficiali e imprese, per ipotesi di corruzione e turbata libertà degli incanti nell’ambito di diverse procedure di appalto/affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei Spa. (Gazzetta del Sud)

“Un articolato sistema corruttivo con diversi protagonisti e con ramificazioni sia all'interno del ministero della Difesa, sia in Sogei e sia infine al ministero dell'Interno”, ha comunicato, in una informativa presente negli atti dell'indagine della Procura, la Guardia Finanza. (Il Giornale d'Italia)

Corruzione, arrestato un dirigente della Sogei e un imprenditore a Roma

I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della procura della capitale hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di contestuale sequestro nei confronti di alcuni pubblici ufficiali e imprese. (Il Messaggero Veneto)

Notizia in aggiornamento (Virgilio Notizie)

L’inchiesta coordinata dalla procura di Roma – Un dirigente della società Sogei è stato arrestato assieme ad un imprenditore per l’accusa di corruzione. I due sono stati bloccati in flagranza ieri sera di reato dalla Guardia di Finanza mentre avveniva la cessione di circa 15 mila euro, denaro poi posto sotto sequestro. (Il Faro online)