Meloni protegge Giuli: il ministro della Cultura sotto pressione

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INTERNO

ROMA - Poche ore prima della messa in onda della puntata di "Report" su Rai3, che promette rivelazioni scottanti su Alessandro Giuli, la premier Giorgia Meloni ha pranzato con il ministro della Cultura. Giuli, già al centro di polemiche e attacchi, ha visto le dimissioni di due capi di gabinetto nelle ultime settimane. Tuttavia, l'incontro con Meloni, descritto come conviviale e sereno, sembra voler ribadire la fiducia della premier nel ministro, con uno sguardo rivolto alle future iniziative del Ministero della Cultura fino alla fine della legislatura.

L'incontro, durato circa tre ore, ha avuto luogo in un clima di tranquillità, con poche informazioni filtrate da Palazzo Chigi. La scelta delle parole utilizzate per descrivere l'incontro punta chiaramente a blindare Giuli, sottolineando il legame stretto e la fiducia rinnovata della premier nei suoi confronti. Questo pranzo domenicale, descritto come un momento familiare, sembra voler lanciare un messaggio chiaro a chi, dentro e fuori Fratelli d'Italia, pensava di poter mettere in discussione la posizione di Giuli: il ministro della Cultura non si tocca.

Nel frattempo, la puntata di "Report" continua a far discutere, con anticipazioni che hanno già portato alle dimissioni del capo di gabinetto del ministro. La tensione è palpabile, ma Meloni sembra determinata a sostenere Giuli, nonostante le critiche e le pressioni. La premier, dopo aver blindato la sorella Arianna, scende nuovamente in campo per difendere un altro membro del suo governo, dimostrando una volta di più la sua volontà di proteggere i suoi collaboratori più stretti.

In questo contesto, il ministero della Cultura appare in una fase di caos, con dimissioni e attacchi che si susseguono. Tuttavia, la determinazione di Meloni nel sostenere Giuli potrebbe rappresentare un tentativo di riportare stabilità e continuità all'interno del ministero.