Molta neve in quota: resta forte il pericolo di valanghe, chiusi alcuni passi dolomitici
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TRENTO. Ancora tempo perturabato, questo pomeriggio, in diverse vallate del Trentino, con altre nevicate in quota. La situazione è andata via via migliorando, ma il tempo resterà instabile anche nei prossimi giorni e venerdì sono attese nuove precipitazioni. Il pericolo valanghe in montagna resta alto e ogni escursione va programmata all'insgena della massima cautela, evitando le aree a rischio. Alcune strade della rete provinciale sono chiuse proprio per il pericolo valanghe. (l'Adige)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le nevicate Le previsioni degli esperti meteo indicano che le precipitazioni proseguiranno fino a mercoledì 28 febbraio, seppur con un’intensità minore, e interesseranno principalmente le zone oltre i 1.600-1.800 metri di quota. (Meteo Giornale)
La perturbazione in Trentino si sta esaurendo, ma in queste ore alcune strade risultano ancora chiuse. Riaperta la strada provinciale 22 Chizzola Brentonico in località Fontechel, riaperta anche la provinciale 25 del tratto da Garniga vecchia, la provinciale 85 del Monte Bondone dalle Viote in direzione Lagolo e la provinciale 90 a Mori. (Trentino TV)
(Adnkronos) - Forte pericolo valanghe in numerose aree del nord Italia. In base al bollettino Aineva per oggi è attesa una importante nevicata che continuerà anche domani. "Il limite neve/pioggia sarà inizialmente basso (800-1000 m) ma sarà poi in graduale rialzo fino ai previsti 1400-1600 m in Dolomiti e i 1600-1800 in Prealpi. (SulPanaro)
Manifestazione pro-orsi in Trentino: dopo i manganelli a Pisa e a Firenze, l’ondata di repressione del dissenso arriva anche a Trento con misure restrittive e denunce agli attivisti della Manifestazione Nazionale pro-orsi StopCasteller. (Sardegna Reporter)
Nelle ultime ore, sull'intero arco alpino lombardo, il pericolo di caduta valanghe è salito al grado 4, secondo l'ultimo bollettino diffuso dal Centro regionale Arpa Lombardia. Assolutamente da evitare il fuoripista e lo scialpinismo. (TGR Lombardia)
E in diverse località montane di Valtellina e Valchiavenna, da quattro giorni investite da un'ondata di maltempo che non concede tregue, si fatica a liberare strade e tetti delle case dagli accumuli di neve fresca caduta. (Il Messaggero Veneto)