La Rappresentante di lista, intervista doppia: “Giorni felici (e disturbati), quanto stress a Sanremo”
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“Un altro giorno divino”. C’è pure un po’ di Samuel Beckett in quel “Giorni felici” con cui La Rappresentante di Lista riprende oggi il cammino discografico dopo l’exploit sanremese di “Ciao ciao” e dell’album “My mamma”. Anche se Veronica Lucchesi non si sente poi così sepolta nel cumulo di sabbia della Winnie portata sul palco del da Strehler col parasole, la lima per le unghie (e il revolver) di Giulia Lazzarini (IL GIORNO)
Su altre fonti
Milano, 25 ott. - "Giorni felici" è il nuovo album de La Rappresentante Di Lista, che segna un'evoluzione nella scrittura e nella composizione del duo formato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina. (Il Sole 24 ORE)
Dicono Veronica e Dario – Lucidità, depressione, disperazione, dolore, riscatto e giorni felici. “Rabbia, delusione, orgoglio e giorni felici. (Il Fatto Quotidiano)
Con la kermesse i due dicono di aver dato, e questi Giorni felici stampati sulla cover del loro quinto album felici felici non lo saranno, eppure… Se il rimando a Beckett è dichiarato, la dicotomia esplorata dalle undici nuove composizioni dice di solare pop rock, come power pop, con le chitarre attaccate agli ampli, i synth sbarazzini e il tam tam della batteria come in sala prove che parla di una felicità di plastica, un Truman Show con i protagonisti a non essere consapevoli della loro condizione. (SentireAscoltare)
Dal 25 ottobre arriva un disco ricco di contenuti che vi faranno ballare e emozionare Alessandro Alicandri (Tv Sorrisi e Canzoni)
Il campanello d’allarme suona sulla copertina: un palloncino a forma di clown, con un sorriso sghembo, in volo sul tetto di una villetta. I «Giorni felici» sembrano soltanto nel titolo del nuovo album de La rappresentante di lista che esce oggi. (Corriere della Sera)
La Rappresentante Di Lista, Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, presenteranno ai fan il nuovo album “Giorni felici” con tre eventi che hanno il compito di “dimostrare" quanto registrato in studio. «Vogliamo far ascoltare al pubblico le versioni acustiche dei nuovi brani - spiegano - perché sono canzoni che possono vivere una doppia vita: elettrica e primitiva». (La Stampa)