Camorra, il pentito: "Ecco chi prendeva le mesate Vip nel clan Amato Pagano"

Camorra, il pentito: Ecco chi prendeva le mesate Vip nel clan Amato Pagano
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Cronache della Campania INTERNO

Napoli. Il pentito di camorra Salvatore Roselli ha svelato come avveniva il pagamento delle “mesate” che tutti i membri della famiglia Amato-Pagano ricevono una somma mensile di 8.000 euro. Il suo racconto è contenuto nelle oltre 360 pagine dell’ordinanza cautelare firmata ieri dal gip Isabella Iaselli del tribunale di Napoli e che ha portato in carcere 50 persone del clan. PUBBLICITA Il suo racconto deriva dal fatto che, in diverse occasioni, ha assistito personalmente alla preparazione delle somme da parte di Murolo Fortunato, il quale seguiva indicazioni riportate su un foglio. (Cronache della Campania)

Ne parlano anche altri media

Smantellato il clan Amato-Pagano, la cosca utilizzava Tik Tok per sfoggiare ricchezza e convincere nuovi seguaci “In italia la prima mafia a utilizzare i social e’ stata la camorra. Nel mondo, i messicani, ma in Italia la camorra. (Metropolisweb)

Il primo a rendere informazioni sul suo conto è stato Paolo Caiazza, che il 12 maggio 2016 l’ha individuata in foto affermando che «che il marito Gennaro De Cicco gli aveva riferito che se Rosaria Pagano fosse stata arrestata, sarebbe stata Debora ad assumere il comando». (ROMA on line)

Ha detto così il procuratore di Napoli Nicola Gratteri illustrando l'operazione che ha portato all'esecuzione di 53 misure cautelari nei confronti di altrettanti esponenti della cosca nata venti anni fa da una costola del clan Di Lauro e nota dunque, per questo, come gli «scissionisti». (napoli.corriere.it)

I boss come influencer tra auto, orologi e barche: la camorra viaggia su TikTok

Maxi operazione della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) contro il clan Amato-Pagano, noto anche come il gruppo degli “scissionisti”. All’alba di oggi, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli, gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, sia personale che patrimoniale, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di 53 soggetti. (StatoQuotidiano.it)

Sono indagate a vario titolo per associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione di armi (LAPRESSE)

In origine era Facebook. La camorra corre al passo coi tempi e utilizza i social network dei giovani per parlare ai giovani, per cercare di attirarli a sé e fidelizzarli. (La Stampa)