Ucraina-Russia, tra scambi di accuse e ostilità in corso, Trump irrompe sulla scena: "Abbiamo i contorni di un accordo"

Mentre tra Kiev e Mosca volano accuse e coltelli (non proprio metaforici), il presidente americano Donald Trump, impegnato in prima linea come negoziatore di una tregua, si mostra ancora una volta ottimista e annuncia: «Abbiamo i contorni di un accordo». Il tycoon è convinto che l'intesa per una tregua (Secolo d'Italia)
Su altri giornali
Se la situazione internazionale non fosse delicata, ci sarebbe da sorridere al pensiero che certi legami — come quello fra Donald Trump e Vladimir Putin — sembrano trascendere lo spazio e il tempo. La telefonata fra il presidente statunitense e quello russo è quasi una rarità, considerato che i due Paesi si sono trovati ai minimi termini molto spesso negli ultimi settant'anni. (Corriere della Sera)
Bruxelles – Continua a correre la diplomazia internazionale per cercare di mettere fine alla guerra d’Ucraina. Negli scorsi giorni, Donald Trump ha sentito al telefono gli omologhi Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. (EuNews)
Yuri Ushakov, assistente presidenziale russo, ha annunciato che lunedì 24 marzo si terranno i colloqui tra le delegazioni inviate da Russia e Stati Uniti a Riad, dopo il colloquio telefonico con il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Mike Waltz. (Secolo d'Italia)

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che "molto presto ci sarà un cessate il fuoco completo" tra Russia e Ucraina, "le linee guida principali dell'accordo sull'Ucraina sono state stabilite". (Finanza Repubblica)
Importanti risultati della Polizia di Stato nell'ambito dei servizi delle Stragi del Sabato Sera, che ha visto l'impiego di equipaggi della Polizia Stradale, della Questura e dell'Ufficio Sanitario. (Tarantini Time Quotidiano)
Rubio (l'inviato Usa) è al tavolo e Kallas (la rappresentante dell'Ue) - no". A Metropolis Matteo Renzi evidenzia la debolezza dell'Europa nelle trattative per la pace. "Serve un alto rappresentante dell'Europa, autorevole, lo dico da anni. (la Repubblica)