Aumento prezzo del gas preoccupa gli artigiani
Aumento prezzo del gas preoccupa gli artigiani PIEMONTE – L’aumento del prezzo del gas preoccupa gli artigiani piemontesi che temono il riaccendersi di fenomeni speculativi sul prezzo dell’energia a danno dei consumatori e ribadiscono la necessità di “rendere il mercato energetico meno soggetto ai picchi di costo”. “Nelle ultime settimane il mercato del gas naturale è tornato ad aumentare superando il tetto dei 50 euro al megawattora, un limite che non veniva sfiorato da quindici mesi a questa parte”, sottolinea il presidente di Cna Piemonte Giovanni Genovesio che evidenziando il rischio di “un aumento esponenziale dei costi che metterebbe a rischio la debole crescita del Pil allontanando l’obiettivo del 1,2 %” sollecita “il rafforzamento delle azioni di controllo da parte del Governo per evitare questi eccessi”. (Radio Gold)
La notizia riportata su altri media
Nel 2025, in Italia le bollette dell'energia registreranno un probabile aumento di importo tra il 9 e il 10% per la famiglia tipo, previsione che dovrà comunque fare i conti con una serie di variabili. (il Giornale)
Ai primi di gennaio del 2025 le quotazioni del gas naturale ad Amsterdam hanno chiuso a quasi 50 euro per megawattora, riportandosi ai livelli dell’autunno del 2023 ma lontani comunque dai picchi post-invasione russa dell’Ucraina. (Radio Radio)
Se nello scorso anno, secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato, le piccole e medie imprese italiane hanno pagato l’elettricità il 9,9% in più rispetto alla media Ue, per il 2025 si hanno proiezioni di costi che potrebbero essere maggiorati fino al 15% a causa del “caro metano”, (TargatoCn.it)
I primi segnali decisamente poco incoraggianti in questo senso arrivano dalle bollette di energia elettrica e gas recapitate a cavallo tra 2024 e 2025, riviste decisamente al rialzo e in alcuni casi triplicate rispetto alla media degli ultimi mesi. (il Resto del Carlino)
Negli ultimi anni, i prezzi del gas hanno registrato aumenti significativi, colpendo duramente le famiglie e le imprese. Questo fenomeno è attribuibile a vari fattori che hanno determinato un’impennata dei costi delle materie prime. (Energy CuE)
I rincari registrati tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 stanno gravando pesantemente sul tessuto imprenditoriale del territorio, con bollette di energia elettrica e gas in alcuni casi triplicate rispetto ai mesi precedenti. (il Resto del Carlino)