Incidente alla Toyota, i sindacati avevano già programmato uno sciopero per chiedere più sicurezza
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Meno di ventiquattro ore dopo l’esplosione alla Toyota Material Handling di Bologna, i sindacati avevano previsto uno sciopero di due ore in uscita per chiedere maggiore attenzione alla sicurezza in fabbrica. L’esplosione è avvenuta prima che potessero manifestare, facendo due morti e una decina di feriti. “Stavamo per fare un’altra protesta”, ha dichiarato Gian Pietro Montanari dell’assemblea Fiom (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Le lacrime di Domenico Cubello, padre di Lorenzo Cubello, il giovane morto nell'esplosione nella fabbrica Toyota Material Handling, a Borgo Panigale. "È morto insieme al suo amico", dice. "Faceva tanti chilometri per venire a lavorare. (La Stampa)
"E proprio in quello pomeridiano è avvenuta la tragedia". Il turno del pomeriggio iniziava alle 13 e finiva alle 20. (il Resto del Carlino)
«È stata una bomba, è successo tutto in quattro minuti»: Pino Sicilia, responsabile per la sicurezza della Uilm, è stato tra i primi operai a soccorrere i colleghi. BOLOGNA. (La Stampa)
Il primo aveva 37 anni e lascia una compagna e un figlio; tra due mesi sarebbe diventato padre per la seconda volta. Tosi, 34 anni, dopo aver frequentato l’Istituto Tecnico Aldini, aveva iniziato a lavorare in Toyota (Il Fatto Quotidiano)