4 di sera, Daniele Capezzone fa impazzire la sinistra sui maranza: "Dov'è il sindaco Sala?"
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Milano è in mano ai maranza. E a dirlo non sono esponenti di centrodestra. Ma sono gli stessi immigrati che rivendicano il loro odio contro il nostro Paese e le forze dell'ordine. Le immagini di quei giovani in piazza Duomo ha Capodanno hanno fatto il giro del mondo. Tanto sgomento, ma - sorprendentemente, o forse no - nessuna parola da Beppe Sala e dal Pd. "Non c'è niente da ridere - ha tuonato Daniele Capezzone a 4 di sera -. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Chi saranno mai i giovani screanzati, e peggio, ingrati, farabutti, forse violenti, che la notte di Capodanno hanno mandato affanculo l’Italia e ingiuriato la polizia, equiparandola a deiezioni umane che cominciano per emme? Le forze dell’ordine milanesi stanno impiegando le loro migliori energie per individuare la teppaglia – su indicazione ferrea del Viminale, e su incitazione… (L'HuffPost)
È diventato virale sui social un video girato durante la notte di Capodanno in Piazza Duomo a Milano dove giovani di nazionalità straniera, alcuni con il volto coperto da un passamontagna, hanno mostrato il dito medio a favore di telecamera, mandando a quel Paese l’Italia e le forze dell'ordine, issando al cielo bandiere straniere. (Adnkronos)
Si tretterebbe di circa una dozzina di giovani di origini nordafricane tra i 18 e i 20 anni. Gli agenti sono riusciti a risalire all'identità di alcuni di loro grazie all’analisi dei video pubblicati sui social network, in particolare uno diventato virale su Tik Tok. (Liberoquotidiano.it)
Milano – Prime identificazioni nell'indagine per i video di insulti di Capodanno in piazza Duomo: una dozzina, al momento, i profili finiti sotto la lente degli investigatori. (IL GIORNO)
"Questo è un Paese che offre una sanità gratuita, una scuola gratuita, integrazione, casa, futuro. (Corriere TV)
«Sono ragazzi senza valori, senza educazione, che si divertono a dileggiare l’Italia e le forze dell’ordine. Legittimati dal clima anti-polizia cui la sinistra, ieri come oggi, fa da sponda favorendo un certo ribellismo. (Liberoquotidiano.it)