Assalto a Capitol Hill, rivisto l'atto d'accusa a Trump

Assalto a Capitol Hill, rivisto l'atto d'accusa a Trump
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
Corriere del Ticino ESTERI

Smith nell'atto di accusa sostitutivo lima le accuse contro Trump alla luce della sentenza della Corte Suprema sull'immunità. Nessuno dei quattro capi di accusa viene rimosso, ma la loro portata viene ridotta e si sottolinea che l'ex presidente non aveva alcun incarico presidenziale assegnato dalla costituzione in merito alla transizione post-elettorale. «L'imputato non aveva responsabilità ufficiali relative al procedimento di certificazione» di voto «ma aveva un interesse personale a essere nominato vincitore delle elezioni», si legge nei documenti depositati da Smith. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il procuratore speciale Jack Smith ha infatti presentato un atto d'accusa sostitutivo nel caso che riguarda l'interferenza elettorale dell'ex inquilino della Casa Bianca nell'ambito dell'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2001. (Fanpage.it)

Nel processo sull'assalto al Congresso Usa, Trump è accusato di aver cercato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, che aveva perso contro l’attuale presidente Joe Biden. Il procuratore speciale Jack Smith ha rivisto l’incriminazione contro Donald Trump per l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio, tenendo conto della decisione della Corte Suprema sull’immunità. (Italia Oggi)

Quest'ultimo ritiene che la decisione sia «carente nel merito» e che possa aver conseguenze su altre indagini condotte da 'special cousel', da quelle contro Hunter Biden a quelle contro lo stesso Trump. (Corriere del Ticino)

Rivista l’incriminazione di Trump per il 6 gennaio

Meno di tre mesi prima che gli elettori statunitensi decidano se Trump debba ottenere un secondo mandato come presidente, l’ufficio del procuratore speciale Jack Smith ha chiesto a una corte d’appello di annullare l’ordine di luglio del giudice distrettuale statunitense Aileen Cannon. (Il Sole 24 ORE)

Il procuratore speciale Jack Smith ha presentato, infatti, un atto d'accusa sostitutivo, "alleggerito", a proposito del ruolo che l'ex presidente ha avuto nel tentare di invalidare le elezioni del 2020. (il Giornale)

L’atto di Smith arriva nel pieno della campagna elettorale e precede l’atteso dibattito fra Trump e Kamala Harris, in programma il 10 settembre su Abc. La vicepresidente rilascerà intanto giovedì la sua prima intervista da quando Joe Biden si è ritirato: sarà con Cnn dalla Georgia e vi parteciperà anche il suo vice Tim Walz. (RSI.ch Informazione)