Assalto a Capitol Hill, rivisto l'atto d'accusa a Trump

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Smith nell'atto di accusa sostitutivo lima le accuse contro Trump alla luce della sentenza della Corte Suprema sull'immunità. Nessuno dei quattro capi di accusa viene rimosso, ma la loro portata viene ridotta e si sottolinea che l'ex presidente non aveva alcun incarico presidenziale assegnato dalla costituzione in merito alla transizione post-elettorale. «L'imputato non aveva responsabilità ufficiali relative al procedimento di certificazione» di voto «ma aveva un interesse personale a essere nominato vincitore delle elezioni», si legge nei documenti depositati da Smith. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La mossa del procuratore, non inattesa, arriva pochi giorni prima che si chiuda la possibilità di farla, perché – a giudizio del Dipartimento della Giustizia – troppo a ridosso delle elezioni presidenziali del 5 novembre. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Una mossa che apre la strada a una nuova battaglia legale con i legali dell'ex presidente sulla definizione di immunità presidenziale dettata dall'Alta Corte. Il procuratore speciale Jack Smith non molla e rivede l'incriminazione contro Donald Trump per l'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio, tenendo conto della decisione della Corte Suprema sull'immunità. (Il Messaggero Veneto)

Il procuratore speciale Jack Smith ha infatti presentato un atto d'accusa sostitutivo nel caso che riguarda l'interferenza elettorale dell'ex inquilino della Casa Bianca nell'ambito dell'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2001. (Fanpage.it)

Usa, rivista l’incriminazione contro Trump per l'assalto a Capitol Hill

«L’atto d’accusa sostitutivo, presentato a un nuovo gran jury che non aveva ascoltato in precedenza le prove sul caso, riflette gli sforzi del governo per rispettare e attuare» la decisione della Corte suprema sull’immunità presidenziale, si può leggere nel documentato presentato. (Open)

I procuratori statunitensi stanno cercando di riaprire il caso penale che accusa Donald Trump di cattiva gestione di documenti classificati e ostruzione, sostenendo che il giudice della Florida ha sbagliato a respingere l’atto di accusa quest’estate. (Il Sole 24 ORE)

Il procuratore speciale Jack Smith ha rivisto l’incriminazione contro Donald Trump per l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio, tenendo conto della decisione della Corte Suprema sull’immunità. Nel processo sull'assalto al Congresso Usa, Trump è accusato di aver cercato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, che aveva perso contro l’attuale presidente Joe Biden. (Italia Oggi)