Serbia, crolla la tettoia in stazione a Novi Sad: almeno 13 morti
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Estratte vive dalle macerie tre persone, tutte in gravi condizioni È salito a 13 il numero delle persone morte a causa del crollo della tettoia della stazione ferroviaria di Novi Sad, in Serbia: fra loro anche un bambino di sei anni. Le operazioni di soccorso, inoltre, sono "estremamente impegnative", riferisce il ministro degli Interni di Belgrado, Ivica Dacic. Estratte vive dalle macerie, tre persone, ora in ospedale. (TGLA7)
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Una pensilina di cemento armato posta all’ingresso di una stazione ferroviaria nella città serba di Novi Sad è crollata uccidendo almeno otto persone. Il ministro degli Interni Ivica Dacic ha dichiarato che almeno altre quattro persone sono state ricoverate in ospedale con ferite gravi, mentre i soccorritori hanno stabilito un contatto con due individui che sono ancora sepolti sotto cumuli di cemento. (LAPRESSE)
Spot . . . . . . Almeno 8 morti e due feriti, uno dei quali è stato sottoposto all'amputazione delle gambe. È il bilancio del drammatico incidente verificatosi nel primo pomeriggio di oggi, 1 novembre, a Novi Sad, nel nord della Serbia, dove la tettoia di una stazione ferroviaria è improvvisamente crollata travolgendo le persone che transitavano in quel momento. (Today.it)
Due persone sono in ospedale, una delle quali è in condizioni critiche (Adnkronos)
"Oggi è un venerdì nero per Novi Sad e l'intera Serbia", ha affermato il premier, che ha espresso profondo cordoglio per le vittime e ha ringraziato tutti i soccorritori accorsi sul posto. (RaiNews)
Diverse persone ferite. Il primo ministro ha assicurato che sarà fatta piena luce sulle cause del disastro: «È un venerdì nero per tutti noi» La tragedia (LaC news24)
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