I Punkcake cantano Rod Stewart. Il cammino a X Factor va avanti

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Una suora, Sailor Moon, un’infermiera, un poliziotto e un body leopardato. No, non è un’allucinazione. Sono i travestimenti messi in scena dai Punkcake al terzo live di X Factor 2024. La band valdarnese è salita sul palcoscenico nella seconda manche con l’obiettivo di proseguire l’avventura all’interno del talent show di Sky e ce l’hanno fatta ancora una volta, senza il ballottaggio e grazie al sostegno del pubblico a casa tramite il televoto. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

La giudice di X Factor, in stato di grazia nella sua comfort zone, non solo ha «vestito» in maniera egregia il tema della puntat,a ma ci ha anche indicato la strada di come posizionare i glitter per essere cool nelle prossime feste. (Vanity Fair Italia)

A cura di Vincenzo Nasto "Questo è l'X Factor, questo è fare una roba completamente improbabile". (Fanpage.it)

E così hanno riadattato in chiave punk il brano “Do Ya Think I’m Sexy” di Rod Stewart. E’ andato in scena ieri sera, come tutti i giovedì alle 21.15, su Sky e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand su https://xfactor. (LAPRESSE)

Durante la diretta Paola Iezzi ha "incatenato" Achille Lauro perché «Gli uomini vanno tenuti al guinzaglio». Ecco le nostre pagelle (leggo.it)

La prima a salire sul palco è stata Mimì, un giova talento che vede come mentore Agnelli. Con una tutina alla Kill Bill con tanto di katana, strega i presenti con “I Will Survive” di Gloria Gaynor. Sul palco non era sola, infatti, per la prima volta è stato portato in prima serata il taekwondo acrobatico del “Ciao Team” che unisce tecnica, tradizione e la maestria dei poomsae, la creatività, l'estro e le emozioni del freestyle. (latinaoggi.eu)

Per la serata dedicata alla dance, i musicisti hanno rivisitato “Do Ya Think I’m Sexy” di Rod Stewart in chiave punk. Sul palco sono apparsi d’un tratto una suora, Sailor Moon, un’infermiera, un poliziotto e l’esibizione in body, dopo uno spogliarello irresistibile. (Il Fatto Quotidiano)