Mourinho e quella frase su Zaniolo: "È un mese che vuole andare via..."

Ieri sera si è raggiunto il punto di rottura del rapporto tra i tifosi romanisti e Nicolò Zaniolo. Dalla maglia strappata nella partita col Genoa nel 2023, al rifiuto al Bournemouth (affacciatosi in quella finestra di mercato), passando per la richiesta di non allenarsi più con il resto della squadra, l'attaccante ha definitivamente cancellato l'amore dei giallorossi. Entrato nella sfida di ieri al 64', l'attaccante ora in forza all'Atalanta è stato accolto dall'Olimpico tra i fischi assordanti dei sostenitori della Roma. (Il Romanista)

Ne parlano anche altri giornali

Roma-Atalanta, posticipo del lunedì valido per la quattordicesima giornata di Serie A, è finita 0-2. Nicolò Zaniolo segna il gol dell’ex ed esplode di gioia, mandando su tutte le furie l’Olimpico. Di seguito i gol e gli highlights della partita tra Roma e Atalanta, giocatasi allo Stadio Olimpico. (Inter-News)

La verità è che siamo talmente abituati all’ex che non festeggia un gol e anzi si scusa (ma di che?), che ci stupisce l’esultanza di Zaniolo all’Olimpico. Quello di Zaniolo, quello dei tifosi. (La Gazzetta dello Sport)

Quello fra Nicolò Zaniolo e i tifosi della Roma, invece, è ben oltre il capolinea. Il calciatore dell’Atalanta, protagonista della vittoria contro la Roma di ieri sera, 2 dicembre, con un goal di testa, è stato letteralmente preso di mira dai supporter giallorossi su Instagram, dove ha postato la sua esultanza dopo la rete. (Repubblica Roma)

Zaniolo segna il classico gol dell’ex e succede il finimondo: la ricostruzione

Nella serata dell'Olimpico, la Roma ha dovuto anche digerire il più classico dei gol dell'ex. Oltre al danno, la beffa. (Adnkronos)

Quella della Roma però, strappata nel break di Coppa Italia col Genoa per un gol che non arrivava e per dei fischi prematuri. Imparagonabili, comunque, a quelli che ha dovuto sentire ieri sera, fin dalla lettura delle formazioni dalla panchina. (Calciomercato.com)

Il numero 10 dei bergamaschi ha esultato togliendosi la maglia, correndo a festeggiare sotto il settore ospiti e portandosi le mani dietro alle orecchie come per sentire meglio la gioia dei propri tifosi. (Il Fatto Quotidiano)