Diddy e i White Party, la profezia del 1999 diventa realtà: «Non vogliono che mi diverta, mi arresteranno» VIDEO

Nei giorni antecedenti l'inizio del processo che vede coinvolto il celebre rapper Sean Combs, meglio noto come Diddy, accusato di una serie di crimini tra cui stupro, uso di stupefacenti, ricatti, abusi e traffico di esseri umani, un vecchio video del 1999 è tornato a circolare sui social, diventando ben presto virale. Questa intervista, apparentemente innocua all'epoca, contiene una frase che oggi appare inquietante e profetica: «Probabilmente mi arresteranno». (leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

Sulle presunte violenze durante le famigerate feste del rapper è Intervenuta con una lunga lettera anche la madre 83enne: «Mio figlio non è un mostro» (Open)

La madre di Sean Combs, Janice Smalls Combs, 83 anni, ha rilasciato una dichiarazione in difesa del figlio. “Mio figlio non è il mostro che hanno dipinto, e merita la possibilità di dire la sua”. (Sky Tg24 )

Dallo scorso 16 settembre si trova nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn a New York, tra le peggiori carceri degli Stati Uniti. Diddy, Puffy, Diddy e Love, è accusato traffico sessuale e sfruttamento della prostituzione. (Corriere della Sera)

Lo scandalo Diddy. Da Beyoncé a JLo: tutti i nomi raggiunti, come e perché (di S. Renda)

Lo scandalo P. Diddy è ormai inarrestabile. Ogni giorno le pagine dei giornali si colorano di nuove notizie riguardanti il caso del rapper americano Sean 'Diddy' Combs, arrestato lo scorso 16 settembre con l'accusa di presunti abusi e traffico sessuale. (Adnkronos)

Dopo l'arresto di Diddy il 16 settembre a New York, la scena musicale sta vivendo un momento di tensione, con artisti come Eminem e Kesha che hanno preso una chiara posizione contro il rapper. La traccia, che segna la prima collaborazione tra Eminem e JID, ha raggiunto recentemente oltre 50 milioni di streaming su Spotify, grazie anche ai suoi testi carichi di attualità e polemiche. (leggo.it)

“I nomi che verranno rivelati sconvolgeranno l’opinione pubblica”, ha dichiarato l’avvocato Tony Buzbee, che rappresenta 120 accusatori di Sean “Diddy” Combs, al centro dello scandalo. Il caso Diddy potrebbe essere per l’industria musicale statunitense ciò che il caso Weinstein è stato per Hollywood. (L'HuffPost)