La rivelazione: «Nasrallah voleva la tregua». Nuovi raid su Beirut

Reuters Nella guerra su più fronti di Israele contro quello che il presidente Benjamin Netanyahu chiama «l'asse del male» - e che si autodefinisce «l'asse dei resistenti», ovvero l'Iran e le sue milizie satelliti sparse in Medio Oriente - le mosse militari sul terreno vanno di pari passo con le mosse politico-diplomatiche. E con le voci che ricostruiscono quello che potrebbe essere successo dietro le quinte. (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

Di notte tutto fa più paura, la guerra quando è buio ne approfitta. DALLA NOSTRA INVIATA BEIRUT – È stata un’altra notte difficile a Beirut. (Corriere della Sera)

– I duecento missili iraniani che ieri sera hanno sorvolato (e colpito) i suoi territori non hanno fermato le operazioni di Israele in Libano: nella notte sono ripresi i bombardamenti verso una serie di obiettivi di Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’esplosione ci sorprende mentre l’ufficiale di Hezbollah ci sta mostrando le rovine di un palazzo di cinque piani colpito nei giorni scorsi. Con altri giornalisti corro verso il punto della deflagrazione: un fumo denso, scuro, l’odore di esplosivo bruciato, il vento spinge verso di noi la gigantesca nube che ci avvolge e taglia il respiro. (Tempi.it)

"Nasrallah aveva accettato la tregua prima di essere ucciso": la rivelazione

Il ministero ha affermato che l'obiettivo si trovava nella zona di Bachoura della città. Gli attacchi israeliani su Beirut delle ultime settimane hanno preso di mira soprattutto il sobborgo meridionale della capitale, Dahyieh, nota roccaforte di Hezbollah. (Sky Tg24 )

È COSÌ che ti accoglie Tiro in questi giorni concitati. Siamo a meno di 100 km da Beirut, nella città più grande del Libano meridionale. (il manifesto)

Lo rivela il ministro degli Esteri: "Avevamo informato americani e francesi". Proseguono oggi i raid su Beirut: 6 morti in un bombardamento su un palazzo del centro (Adnkronos)