Caso Sangiuliano, Boccia indagata: perquisita la casa di Pompei e sequestrato il telefono

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L'Unione Sarda.it INTERNO

Dopo la denuncia dell'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la procura di Roma ha disposto la perquisizione domiciliare, il sequestro del telefono cellulare e l'acquisizione di materiale informatico nei confronti di Maria Rosaria Boccia. L'attività istruttoria, anticipata da Dagospia, è stata confermata all'Ansa ed è stata svolta dai Carabinieri del nucleo investigativo di Roma. Boccia è stata iscritta nel registro degli indagati, come scritto oggi da Repubblica. (L'Unione Sarda.it)

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La denuncia di Gennaro Sangiuliano contro Maria Rosaria Boccia produce i primi effetti: come anticipato dal Corriere della Sera, su mandato della Procura di Roma i carabinieri del nucleo investigativo hanno perquisito l'abitazione a Pompei della mancata consigliera per i grandi eventi del Mic, sequestrando il suo cellulare e un pc. (ilmattino.it)

«Esercitava minacce idonee a compromettere la figura politica e istituzionale di Gennaro Sangiuliano, all’epoca dei fatti ministero per la Cultura, in modo da turbarne l’attività e ottenere il conferimento della nomina a consulente per i Grandi Eventi, incarico di diretta collaborazione del Ministero». (ilmattino.it)

Boccia è stata iscritta nel registro degli indagati. La procura di Roma ha disposto la perquisizione domiciliare, il sequestro del telefono cellulare e l'acquisizione di materiale informatico nei confronti di Maria Rosaria Boccia dopo la denuncia dell'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (corriereadriatico.it)

La procura di Roma ha disposto la perquisizione domiciliare, il sequestro del telefono cellulare e l'acquisizione di materiale informatico nei confronti di Maria Rosaria Boccia dopo la denuncia dell'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (Tuttosport)

E poi c’è l’altro reato contestato alla donna di Pompei: “Lesioni aggravate” e anche più di un anno può costare questo reato. Questo reato viene punito con fino a 7 anni di carcere. (ilmessaggero.it)

«Esercitava minacce idonee a compromettere la figura politica e istituzionale di Gennaro Sangiuliano, all’epoca dei fatti ministero per la Cultura, in modo da turbarne l’attività e ottenere il conferimento della nomina a consulente per i Grandi Eventi, incarico di diretta collaborazione del Ministero». (ilmessaggero.it)