"Aereo ucraino colpisce per la prima volta base in Russia": l'indiscrezione da fonti militari di Kiev

Un aereo militare ucraino avrebbe colpito una base russa nel territorio del Cremlino. A dirlo è Sky News che riprende l'indiscrezione di una fonte militare ucraina. L'attacco con l'aereo militare si sarebbe verificato nel territorio di Belgorod (Fanpage.it)

Su altre fonti

E' stata confermata la recente notizia di SKYnews sul primo impiego dell'aviazione ucraina nel territorio russo. Il primo raid condotto dall'aviazione di Kiev avrebbe colpito il centro di comando delle truppe russse coinvolte nell'operazione offensiva di Kharkiv. (Liberoquotidiano.it)

Ecco a cosa serve colpire in Russia – non a buttar già case in Russia, come fatto credere in tanta parte del dibattito della disinformazia politico-giornalistica in Italia e in Europa. (La Stampa)

Il più grave dei due colpi mortali inflitti alla Russia è avvenuto lunedì 10 giugno al posto di comando della 6a Armata combinata (unità militare 31807). Domenica e lunedì scorsi l’Ucraina ha devastato di nuovo – usando missili Himars occidentali, e forse in un caso anche un aereo – due obiettivi molto importanti in Russia. (La Provincia Pavese)

Un caccia nemico distrutto da Kiev (in territorio russo)

L'Ucraina ha colpito per la prima volta un caccia Su-57 in territorio russo. Lo ha riferito l'agenzia di intelligence militare ucraina, aggiungendo che l'aereo è stato danneggiato dopo un attacco all'aeroporto di Akhtubinsk, nella regione di Astrakhan, nel sud della Russia, a 589 chilometri di distanza dalla prima linea di guerra. (Adnkronos)

La fonte ha detto che «una missione dell'aeronautica militare ucraina (Uaf) ha colpito un nodo di comando russo a Belgorod», e «anche se la valutazione dei danni è in corso, si conferma che si è trattato di un colpo diretto. (L'Unione Sarda.it)

In pochi secondi un aeromobile a pilotaggio remoto ha distrutto un Su-57, fiore all'occhiello dell'aviazione militare russa. Un pezzo del valore di 150 milioni di euro si è sbriciolato all'istante, mandando in visibilio, com'era prevedibile, l'establishment militare e politico di Kiev, che addirittura sostiene di averne danneggiato un secondo. (il Giornale)