“Emily in Paris non andrà a Roma”: perché Macron si batte per una serie Tv?

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Facciamocene una ragione: se anche il presidente Macron si è scomodato per una serie TV, la faccenda non solo è seria, ma è anche di portata politica mondiale. L’importanza del fenomeno culturale della serialità agli addetti ai lavori era abbastanza chiara da tempo. Solo nell’ultimo periodo, però, il tema sta diventando trasversale, tanto da fare capolino addirittura nel dibattito generalista. Fino a qualche anno fa vissute come un semplice prodotto di intrattenimento, le serie si sono trasformate in strumenti di riflessione sociale attraverso cui plasmare - avete letto bene, sì, plasmare - opinioni e influenzare azioni. (Luce)

La notizia riportata su altri media

L’affascinante Emily Cooper ha due pretendenti: Roma e Parigi. Tra l’Eliseo e il Campidoglio se le suonano e se le cantano. In maniera giocosa, ma fino a un certo punto. A essere oggetto di contesa è Emily in Paris, serie tv di enorme successo prodotta da Netflix. (Open)

Il solito refrain, mi viene subito da pensare. Anche d’obbligo in un certo senso, se a pronunciarlo è un sindaco uscente, Beppe Sala, che la sua carriera politica l’ha costruita appunto da outsider. (IL GIORNO)

Dopo che il Presidente francese Macron ha detto di voler “lottare per riportare Emily a Parigi” è arrivata la risposta del sindaco Gualtieri. (Sky Tg24 )

amica-gallery id="1379951" title="Le acconciature capelli all'italiana di Emily in Paris 4" Non ci sta Macron a vedere l’americana più famosa (e discussa) di Francia - interpretata da Lily Collins - che fa armi e bagagli per trasferirsi nella capitale italiana, come abbiamo visto nel finale della quarta stagione. (AMICA - La rivista moda donna)

E contro chi? Noi italiens, colpevoli di aver rapito Emily, peggio della pugnalata alle spalle del 1940, del Tour vinto da Ginettaccio Bartali nel 1948 e del Mondiale del 2006. Perché Emily è roba seria ma fino a un certo punto. (Avvenire)

Ma il successo è stato eclatante con risvolti positivi per il turismo nella capitale francese. Sembra il classico racconto di un’americana in Europa, che poco a poco deve abituarsi a un nuovo modo di vivere. (InvestireOggi.it)