Orso M91 abbattuto, la provincia: «Era pericoloso». Brambilla: ennesima vergogna di Fugatti
L'orso M91 è stato abbattuto nella notte perché ritenuto pericoloso e la sua uccisione è avvenuta poche ore dopo la firma del presidente della Provincia autonoma di Trento sul decreto di rimozione, provvedimento che condannava a morte l'orso di circa due anni, monitorato con il radiocollare. Il presidente Fugatti aveva firmato il decreto venerdì scorso. Orso classificato pericoloso L’operazione è stata condotta dagli agenti del Corpo forestale trentino all’interno del territorio del comune di Sporminore e si inserisce nell’ambito di quanto prevede la legge provinciale 9/2018 ai fini di “assicurare la tutela della sicurezza e dell'incolumità pubblica. (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altri giornali
Il Corpo forestale del Trentino ha abbattuto l'orso M91 a pochi giorni dall'entrata in vigore del decreto di abbattimento sugli orsi bruni in regione. È stato ucciso in Trentino Alto Adige l'orso M91, l'esemplare che lo scorso 27 aprile aveva inseguito un turista sopra Molveno. (METEO.IT)
Gli agenti del Corpo forestale hanno eseguito nella notte il decreto firmato il 29 novembre dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti provvedendo alla rimozione, tramite abbattimento, dell’orso M91 (Lettera43)
L’animale era considerato pericoloso perché aveva seguito una persona e si era avvicinato ai centri abitati. Gli animalisti annunciano azioni legali. La Provincia di Trento ha abbattuto l’orso M91: era considerato “pericoloso” perché aveva seguito una persona nei boschi e si avvicinava ai centri abitati. (LifeGate)
Leggi tutta la notizia L'operazione è stata condotta dagli... (Virgilio)
Visti i precedenti, parliamo dell’orsa JJ4 che la provincia aveva deciso di abbattere ma che grazie ai ricorsi degli animalisti era rimasta in vita assassinando poi Andrea Papi, Fugatti ha deciso di non correre lo stesso rischio mettendo quindi prima di tutto in sicurezza la comunità. (la VOCE del TRENTINO)
Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, aveva firmato il provvedimento nel tardo pomeriggio di venerdì, per non dare il tempo alle associazioni animaliste di presentare un ricorso al Tar, scatenando così un vespaio di polemiche. (Corriere del Trentino)