Paolo Curtaz - Commento al Vangelo del 29 Giugno 2024

Oggi la Chiesa celebra in un’unica festa Pietro e Paolo, le due colonne che hanno reso grande la comunità di Roma. Due discepoli che, ognuno nella sua sensibilità, hanno reso un grande servizio al Signore. Le due colonne su cui si fonda la nostra fede, che garantiscono la verità dell’annuncio, che rappresentano plasticamente il fatto che noi crediamo a quanto trasmessoci dagli apostoli, custodendo preziosamente il loro annuncio. (Cerco il Tuo volto)

Ne parlano anche altri giornali

Si celebra oggi la festa dei santi Pietro e Paolo, due pilastri della Chiesa di Roma, volti di una comunità cristiana fondata su Cristo, che ne rappresenta il principio di unità, ma aperta al mondo intero. (Avvenire)

«Domine, quo vadis?». È la domanda che Pietro, in fuga da Roma per scampare alla persecuzione di Nerone, rivolse a Gesù che, secondo una tradizione, gli apparve sull’Appia antica. «Vado a Roma, per essere crocifisso nuovamente», rispose il Signore. (SavonaNews.it)

“Questa la novità che la grazia accende nel cuore di chi si apre al mistero di Gesù: la certezza non matematica, ma ancora più forte, interiore, di aver incontrato la Sorgente della Vita, la Vita stessa fatta carne, visibile e tangibile in mezzo a noi”. (La Luce di Maria)

“Anche se provenienti da realtà culturali opposte, hanno dimostrato nella loro vita l’amore e la devozione verso Gesù. Come fa sapere il sussidiario: (Potenza News )

Papa Francesco ha presieduto la Santa Messa in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo con la benedizione dei palli degli arcivescovi metropoliti nominati nel corso dell’anno. “È Dio che apre le porte, è lui che libera e spiana la strada”, ha detto il Pontefice. (In Terris)

Il 29 giugno ricorre la solennità dei Santi Pietro e Paolo. Si tratta di una festa liturgica, di antica origine cristiana, in onore del martirio a Roma dei due Apostoli, nel giorno dell’anniversario della loro morte o della traslazione delle loro reliquie. (Il Capoluogo)