Vent'anni fa lo stop al fumo. Sale dedicate sparite dai pub. «La cultura è cambiata»
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Sono passati vent'anni dall'entrata in vigore della legge Sirchia. Vent'anni durante i quali il fumo è stato vietato prima nei cinema, poi nei ristoranti, negli uffici, e via via in tutti i locali pubblici. Una legge che, in vent'anni, ha completamente cambiato le abitudini dei fumatori italiani, che rappresentano, ad oggi, il 24,3 per cento della popolazione, pari a 12,4 milioni di persone. Una volta, se si voleva fumare una sigaretta tra una portata e l'altra della cena al ristorante, bastava aprire il pacchetto e accendersela. (Il Giornale Di Vicenza)
Se ne è parlato anche su altri media
In realtà, già dal 1975 era vietato fumare in alcuni luoghi come mezzi di trasporto, scuole, cinema e sale da ballo, ma il punto di svolta è stato proprio quel 10 gennaio del 2005, quando la norma - che prende il nome dal ministro della Salute dell'epoca - entrò in vigore. (quotidianodipuglia.it)
Attualmente, in Italia, si stima che circa 12,5 milioni di persone siano fumatori, pari al 24% della popolazione. (Ok Salute e Benessere)
“In vent’anni la percentuale di fumatori si è ridotta ma lentamente. Nel 2008 fumava un piacentino su tre, ora è uno su 4, in linea con l’andamento italiano”, spiega il dottor Cosimo Franco, primario di Pneumologia. (Libertà)
Oggi sembra scontato non fumare in luoghi pubblici al chiuso, ma fino a vent’anni fa era solo un’utopia. Il 10 gennaio 2005 ha segnato una rivoluzione storica per la sanità italiana con l’entrata in vigore della legge di “Tutela della salute dei non fumatori”, meglio conosciuta come Legge Sirchia (Doctor33 )
Fino a 20 anni fa, e in molti lo ricorderanno, si poteva fumare ovunque: al cinema, sugli autobus, in treni e aerei. La legge è la numero 3 del 2003, l'articolo il 51, ma la si ricorda come legge Sirchia, dal nome dell'allora ministro della Salute, nel Governo Berlusconi II. (TGR Veneto)
Nell'intervista di Danilo Fumiento l'ex Ministro della Salute Girolamo Sirchia ricorda i tanti avversari della sua legge che vietava il fumo nei locali pubblici, dai ristoranti ai bar alle birrerie, ma anche su treni e mezzi pubblici. (RaiNews)