Israele colpisce tre basi Unifil, Crosetto a Gallant “Inaccettabile”
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ROMA (ITALPRESS) – Le forze israeliane hanno colpito tre basi delle forze Unifil nel sud del Libano, ferendo due persone. Non si contano feriti tra le forze italiane presenti. Un carro armato israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione della base di Naqura. La torre è stata centrata e i due militari Onu sono precipitati a terra. Le loro condizioni non sono gravi, riferiscono fonti mediche locali. (SardiniaPost)
La notizia riportata su altre testate
Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane contro la base Unifili 131 in Libano «possono costituire crimini di guerra ma sicuramente rappresentano violazioni del diritto internazionale umanitarie». (Milano Finanza)
A Zelensky e Netanyahu tutto è concesso. Se conviene agli Stati Uniti. E a noi non resta che metterci sugli attenti (LA NOTIZIA)
L'Ambasciata israeliana in Italia, invece, ha fatto sapere in un comunicato che era stato chiesto ai militari Unifil di ritirare parte delle loro forze dall'area per ragioni di sicurezza. (Liberoquotidiano.it)
L'allarme di Tenenti: «Questo conflitto non è fra due Paesi, ma sta diventando un conflitto regionale. È importante che ci sia una consapevolezza della pericolosità di quanto sta accadendo» (Open)
Convocato d'urgenza l'ambasciatore israeliano a Roma. Meloni sente il comandante del contingente per rinnovare la vicinanza ai soldati italiani (Open)
La missione Unifil, come si ricorda sul sito web della Difesa, è nata con la risoluzione 425 adottata il 19 marzo 1978 da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in seguito all'invasione del Libano da parte di Israele (marzo 1978). (Adnkronos)