Argentina, Milei “el loco” batte l’inflazione e raddrizza il disastrato bilancio dello stato

Sono trascorsi esattamente undici mesi dall’insediamento di Javier Milei “el loco” alla presidenza argentina e dall’inflazione continuano a giungere notizie sempre più rassicuranti. Nel mese di ottobre, l’indice dei prezzi al consumo è salito del 2,7% rispetto a settembre. Si è trattato del dato più basso dal novembre del 2021. Su base annua, il rallentamento c’è stato lo stesso, ma al 193%. Questo significa che il costo della vita rispetto a un anno prima è pressoché triplicato. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

Javier Milei si è definito un anarcocapitalista a lungo termine e un miniarchico a breve termine. Al momento della sua elezione, l’Argentina era sull’orlo della peggiore crisi della sua storia perché si registravano squilibri peggiori rispetto alle tre precedenti crisi argentine. (Nicola Porro)

I dati sulla ripresa del consumo sono interpretati dal governo ultraliberista di Javier Milei come il chiaro indizio di un'inversione di tendenza dopo la forte recessione indotta dalle drastiche misure di aggiustamento fiscale avviate a dicembre del 2023. (ANSA Brasil)

Argentina: il prezzo sociale dell’austerity di Milei

L’inflazione sta scendendo, i conti pubblici sono migliorati e il Prodotto interno lordo dovrebbe tornare a crescere nel 2025, ma la povertà rimane molto elevata. L’amministrazione di Javier Milei ha ridotto molte uscite del bilancio pubblico nazionale e ha aumentato alcune voci meno del tasso d’inflazione, che quindi sono diminuite in termini reali. (ISPI)

Il presidente argentino Javier Milei ha affermato che il paese sudamericano ha superato la recessione economica e sta mostrando segnali di ripresa, sebbene in un contesto di crescente povertà che colpisce il 52,9% della popolazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)