Femminicidio con attenuanti da “stress”, l’indignazione di FdI: “Sentenza da brividi”

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Ponte sullo Stretto Messina

Sono durissime, sul fronte politico, le reazioni alla sentenza sul femminicidio di Lorena Quaranta, la studentessa di Medicina strangolata dal fidanzato in una villetta di Furci Siculo il 31 marzo 2020: la Cassazione ieri ha deciso di rinviare gli atti ai giudici della corte d'Assise d'Appello di Reggio Calabria (Secolo d'Italia)

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Per questo la Cassazione ha annullato con rinvio la condanna all’ergastolo per l’infermiere calabrese accusato dell’omicidio di Lorena Quaranta, la studentessa di Medicina originaria di Favara. Il femminicidio, confessato da De Pace, si è verificato nella prima fase della pandemia. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Furci Siculo (Messina), 21 luglio 2024 – Lorena Quaranta uccisa dal fidanzato “stressato dal Covid” – per questo la Cassazione tra le polemiche ha annullato la condanna all’ergastolo e ha rinviato il processo alla Corte d’Assise d’appello di Messina – ti viene incontro nella foto in camice, la mascherina leggera, la cuffia in testa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È partendo da questa convinzione che la Corte di Cassazione ha deciso di annullare con rinvio, limitatamente all’applicabilità delle attenuanti generiche, la condanna all’ergastolo per l’infermiere calabrese Antonio De Pace in seguito all’uccisione di Lorena Quaranta, studentessa di Medicina, originaria di Favara, in provincia di Agrigento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il padre di Lorena Quaranta: “Il Covid non c’entra, la verità è nei messaggi di mia figlia”

(Adnkronos) – "E' estremamente grave – e diseducativo per l'autore – deresponsabilizzare qualcuno per la presenza di uno stress che, sebbene importante e universalmente condiviso, non autorizza alcuna forma di violenza". (il Fatto Nisseno)

Può lo stress causato dal Covid "attenuare" il femminicidio della propria compagna? A quanto pare sì. Stanno facendo discutere nelle ultime ore le motivazioni con cui la Cassazione ha annullato con rinvio, limitatamente all'applicabilità delle attenuanti generiche, la condanna all'ergastolo per l'infermiere calabrese Antonio De Pace per l'uccisione di Lorena Quaranta, la studentessa di Medicina originaria dell’agrigentino strangolata a morte nella villetta di Furci Siculo la notte del 31 marzo 2020 dal suo compagno reo confesso. (Today.it)

Enzo Quaranta risponde al telefono a Quotidiano.net e prova a tenere a bada il dolore che non lo lascia mai da quel 31 marzo 2020, quando sua figlia – 27 anni, vicina alla laurea in Medicina – è stata uccisa dal fidanzato Antonio De Pace. (QUOTIDIANO NAZIONALE)