La laurea conviene: 11 punti di occupazione in più rispetto al diploma
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Tra i 25-64enni, il tasso di occupazione dei laureati nel 2023 è 11 punti percentuali più alto di quello dei diplomati (84,3% e 73,3%, rispettivamente). Lo rileva l’Istat spiegando che il gap sale a 15,7 punti tra gli under 35 che hanno conseguito il titolo da uno a tre anni prima (75,4% e 59,7% rispettivamente). Nell’indagine si rileva che quando i genitori hanno un basso livello di istruzione quasi un quarto dei giovani (24%) abbandona precocemente gli studi e poco più del 10% raggiunge il titolo terziario, Se almeno un genitore è laureato, al contrario, le quote diventano rispettivamente 2% e circa 70 per cento. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
Mercoledì 17 luglio 2024 /// (agenzia giornalistica opinione)
In Italia, le donne sono più istruite degli uomini: nel 2023, il 68,0% delle donne tra i 25 e i 64 anni ha almeno un diploma o una qualifica (rispetto al 62,9% degli uomini) e il 24,9% ha un titolo terziario (contro il 18,3% degli uomini). (Tecnica della Scuola)
È di grande importanza il report Istat Livelli di istruzione e ritorni occupazionali, che offre una panoramica dell’Italia nell’anno 2023. Svariati gli aspetti fronteggiati, con l'analisi delle tante forme di interconnessione tra istruzione e occupazione. (QuiFinanza)
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Laureati, l’Italia cresce ma non basta: 30,6%, l’Europa al 43,1%. Donne più istruite ma penalizzate nel lavoro: la laurea riduce il gap, ma non basta. REPORT Istat Di (Orizzonte Scuola)
ROMA In Italia più di 8 laureati su 10 trovano lavoro, per i diplomati invece l'aspettativa di avere un impiego scende di ben 11 punti percentuali. Manca infatti all'appello addirittura un laureato su due, soprattutto nelle materie tecnico scientifiche. (ilmessaggero.it)
AgenPress – In Italia il diploma è considerato il livello di formazione minimo indispensabile per una partecipazione al mercato del lavoro che abbia potenziale di crescita professionale. (Agenpress)