Un buco nero supermassiccio e super vorace sfida le leggi della scienza: la scoperta

Un buco nero supermassiccio e super vorace sfida le leggi della scienza: la scoperta
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Banchetta della materia intorno a lui 40 volte di più di quanto credevamo possibile secondo le leggi della fisica: è il buco nero supermassicio più vorace mai visto. La sua scoperta, nel mezzo della galassia LID-568 che si è formata "appena" 1,5 miliardi di anni dopo il Big Bang, è rivelata da uno studio, riportato da Wired e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Astronomy. La ricerca è stata effettuata da un team coordinato dall’International Gemini Observatory/Nsf NoirLab di cui fanno parte anche quattro studiosi italiani dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). (METEO.IT)

Su altre fonti

I buchi neri, tra gli oggetti più affascinanti e misteriosi dell’universo, rappresentano una sfida per la nostra comprensione scientifica. Grazie al telescopio spaziale Hubble, un team internazionale di astronomi, guidato dall’Università di Stoccolma, ha scoperto che nell’universo primordiale esistevano molti più buchi neri di quanto si fosse pensato. (CUENEWS | Space)

Questa osservazione sfida le teorie precedenti sui limiti di accrescimento dei buchi neri: il fenomeno potrebbe spiegare perché alcuni buchi neri primordiali appaiano molto più massicci di quanto ci si aspetterebbe data la loro giovane età. (Tom's Hardware Italia)

Il 4 novembre gli astronomi del NOIRLab hanno dichiarato di aver trovato un buco nero supermassiccio che consuma materia 40 volte più velocemente rispetto alla soglia massima teorica conosciuta come limite di Eddington. (Radio 105)

Un ingordo buco nero spiega l’Universo primordiale

Si tratta di un buco nero supermassiccio che si trova nel mezzo di una galassia chiamata LID-568, formata appena 1,5 miliardi di anni dopo il Big Bang, e che sembrerebbe divorare materia alla velocità impressionante di oltre 40 volte la soglia massima teorica conosciuta come limite di Eddington. (WIRED Italia)

Ricercatori hanno scoperto un buco nero supermassiccio al centro di una galassia che si nutre di materia a un ritmo incredibile, una velocità 40 volte superiore al limite di Eddington, cioè la soglia massima ritenuta possibile dalle attuali teorie astronomiche. (Virgilio Notizie)

Un nuovo passo avanti nella comprensione dei buchi neri è stato fatto grazie al James Webb, il più potente telescopio spaziale mai realizzato. (globalscience.it)