“No green pass”, in 8 mila al corteo di Trieste
Altri slogan: “Ribellione, no green pass” e “Solidarietà a Ugo Rossi”, il cadidato 3V protagonista della collouttazione con i carabinieri nei giorni scorsi.
Il centro di Trieste è completamente bloccato
Dure critiche dirette al capo del Govern,o Mario Draghi.
È partito nella mattinata di sabato 25 settembre, a Trieste, il corteo dei “No green pass”: migliaia i partecipanti (le prime stime parlano di 8.000 persone) che stanno animando la manifestazione al grido di “Libertà e “No alle dittature sanitarie”. (Il Messaggero Veneto)
La notizia riportata su altre testate
Persino una anziana donna dalla finestra di casa propria sostiene il corteo, che in risposta saluta la signora urlando “No Green Pass” e battendo pentole e coperchi. – 10.00 – Sono migliaia le persone che affollano Largo Riborgo a Trieste per il corteo contro la certificazione verde. (TRIESTEALLNEWS)
I cittadini, contrari all'obbligo del lasciapassare antiCovid sui luoghi di lavoro, stanno manifestando con cori, manifesti e striscioni la loro opposizione alle misure antipandemiche decise dal governo Draghi e a quelle che considerano imposizioni da 'dittatura saniraria'. (Telefriuli)
Slogan contro Draghi, contro il ministro della Salute Roberto Speranza, volantinaggio del Movimento 3V ma anche semplici lavoratori. "Non passeranno, il green pass non passerà" urla a megafono Tito Detoni, 40enne triestino che ha guidato il corteo dall'interno del camper. (TriestePrima)
I partecipanti, armati di tamburi e altri strumenti, hanno intonato diversi slogan contro il green pass Il corteo sembra essere verso la fine, e sta avanzando verso le Rive. (triestecafe.it)
Nonostante la presenza dei 3V è prevista la partecipazione di esponenti e supporter di ogni fazione politica. – 08.01 – Inizierà oggi alle 10 il corteo contro la certificazione verde: organizzato dal Coordinamento “No green pass Trieste”, partirà da Largo Riborgo. (TRIESTEALLNEWS)
Migliaia di cittadini (oltre 8mila persone, secondo le prime stime), in arrivo da tutta la regione, si sono dati nuovamente appuntamento nel capoluogo regionale per contestare l'introduzione dell'obbligo del certificato anti-Covid sui luoghi di lavoro. (Il Friuli)