Georgia, Abkhazia: manifestanti anti Mosca continuano la rivolta

Georgia, Abkhazia: manifestanti anti Mosca continuano la rivolta
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Tiscali Notizie ESTERI

I manifestanti nella provincia separatista dell'Abkhazia, in Georgia, si rifiutano di cedere il controllo degli edifici governativi che hanno preso d'assalto venerdì. Negli ultimi giorni ci sono state grandi manifestazioni in Abkhazia a seguito di un disegno di legge che potrebbe portare a maggiori investimenti russi. Almeno 14 persone sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti e polizia venerdì. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Forti proteste si sono verificate davanti al Parlamento della regione separatista georgiana dell'Abkhazia contro la ratifica dell'accordo intergovernativo abkhazo-russo sull'attuazione di progetti di investimento da parte di persone giuridiche russe sul territorio dell'autoproclamata Repubblica caucasica. (Il Sole 24 ORE)

Scontri tra polizia e manifestanti dell'opposizione sono avvenuti oggi a Sukhumi davanti al Parlamento della repubblica separatista dell'Abkhazia, in Georgia, quando i dimostranti hanno cercato di fare irruzione nell'edificio per protestare contro un disegno di legge in discussione che permetterebbe a societa' russe di partecipare a progetti di investimento immobiliare nel territorio secessionista. (Tiscali Notizie)

Migliaia di manifestanti hanno preso d'assalto venerdì il palazzo del Parlamento e l'ufficio presidenziale a Sukhumi, la capitale della regione georgiana dell'Abkhazia, per protestare contro un disegno di legge in discussione che permetterebbe a società russe di partecipare a progetti di investimento immobiliare e quindi di acquistare proprietà nel territorio. (Euronews Italiano)

Akhbazia nel caos per un accordo con Mosca

In occasione dell’evento saranno indicati i Comuni selezionati dalla Commissione di valutazione in merito alla manifestazione di interesse “Atelier Arte Bellezza e Cultura – Atelier dell’immaginario”. (Frosinone News)

Il sedicente presidente della regione, Aslan Bzhania, ha dichiarato di non avere intenzione di dimettersi o di fuggire, anche se pare abbia lasciato la capitale per recarsi in un villaggio sul Mar Nero. (RSI Radiotelevisione svizzera)