Milano, maxi operazione contro le baby gang: 18 arresti, 20 denunce. Le rapine con i coltelli sulla «lilla» e sulla linea 90

Per saperne di più:
Ponte sullo Stretto Messina

Ore 23 di mercoledì, banchina della fermata Gerusalemme del metrò «lilla» di Milano. Un ragazzo è seduto in attesa del treno, guardando lo schermo del suo cellulare. Gli si avvicina un egiziano 20enne. Gli parla. Indica la catenina che la vittima porta al collo. Poi gli mostra un coltello. Il ragazzino prova ad allontanarsi ma un altro giovane egiziano, pluripregiudicato di 19 anni, gli viene incontro. (Corriere Milano)

La notizia riportata su altre testate

L’operazione ha visto coinvolti 800 agenti e ha portato in Friuli ad identificare 6 minori non regolari, successivamente affidati alle Comunità del territorio. (Telefriuli)

Gli agenti della Squadra Mobile di Siena, supportati dal personale delle Volanti, del Reparto Prevenzione Crimine Toscana e dagli operatori dei Commissariati di Poggibonsi e Chiusi, hanno identificato 114 minorenni e 251 maggiorenni. (SIENA FREE)

Ha incluso anche il controllo di profili Instagram, Tik Tok e di video postati su YouTube la maxi operazione messa a segno dalla polizia di stato in molte province italiane contro la criminalità giovanile di gruppo. (il Giornale)

Vasta operazione della polizia per contrastare la criminalità giovanile

Nell’ambito di una vasta operazione della Polizia di Stato volta a contrastare la criminalità giovanile, sono state controllate più di 8.600 persone in 30 province italiane. Piantedosi: costante impegno a garanzia della sicurezza e della legalità (Ministero dell'Interno)

Sono i risultati dell'operazione contro la criminalità giovanile eseguita oggi (giovedì 31 ottobre) da oltre 800 agenti in 30 diverse città italiane. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

L’attività – sviluppata su tutto il territorio provinciale delle città di Imperia, Sanremo e Ventimiglia – si è focalizzata su controlli ed interventi nei luoghi e nei punti di ritrovo frequentati dai più giovani, al fine di disincentivare e prevenire la formazione di gruppi organizzati che si rendono autori di reati contro la persona e il patrimonio, o possano avvicinarsi o far parte di contesti criminali che ruotano attorno al settore degli stupefacenti o delle armi. (La Stampa)