Meloni: “Il fronte repubblicano in Francia? Demonizzare chi non vota a sinistra è un trucco che non funziona più”

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Il ballottaggio in Francia? “Siamo di fronte a uno scenario molto polarizzato e se mi chiede se preferisco la sinistra, in qualche caso anche piuttosto estrema, o la destra... Ovviamente preferisco la destra”. Giorgia Meloni è spettatrice interessata della partita d’Oltralpe. Sognava una vittoria larga di Marine Le Pen al primo turno, è arrivato un risultato che spinge comunque Rassemblement National, insieme agli alleati, sopra al 33%. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Il presidente francese Emmanuel Macron ha convocato per le 12 di oggi una riunione di governo all'Eliseo. Il primo ministro Gabriel Attal e i suoi ministri si riuniranno quindi attorno a Macron per studiare le strategie da mettere in campo per fronteggiare l'estrema destra uscita vincitrice dal primo turno delle elezioni legislative di ieri e in vista del ballottaggio di domenica. (Liberoquotidiano.it)

Parigi, scontri e disordini nella notte durante le manifestazioni contro la destra (La Stampa)

Il gioco delle alleanze e delle rinunce strategiche è già iniziato: il campo macroniano punta ora a dividere le sinistre, isolando La France Insoumise e premiando gli altri candidati ammessi al voto del 7 luglio. (Il Sole 24 ORE)

Salvini ci riprova con Orbàn e lancia un nuovo gruppo politico: "Patrioti UE"

Quando votano “i cittadini hanno sempre ragione” e le elezioni francesi sono “utili anche a livello europeo” visto che a Bruxelles “stanno costruendo la stessa ipotesi di alleanza”. E’ quel che la Lega auspica da tempo. (Il Sole 24 ORE)

Questo il commento per askanews di Aquilino Morelle, già consigliere di Lionel Jospin a Matignon (1997-2002), poi di François Hollande all’Eliseo (2012-2014) nonché autore del saggio “La parabole des aveugles: Marine Le Pen aux portes de l’Elysée” (Grasset, 286 pagine) dove con largo anticipo su tutti aveva delineato il quadro che oggi si delinea. (Agenzia askanews)

Dopo l'ennesima sberla elettorale, Salvini non ci sta a dimettersi con la cenere sul capo per tutti i suoi errori politici, al contrario. (Il Giornale d'Italia)