Ospedali congestionati a Roma: «Mio zio è qui al San Camillo da 3 giorni e non so neanche se va ricoverato»
I pronto soccorso romani sono ancora congestionati, anche a causa di tanti accessi inappropriati, ma la situazione inizia a migliorare. Qualche criticità resta e le attese si protraggono a causa del gran numero di persone. Ieri mattina, intorno a mezzogiorno, al San Camillo Forlanini, ospedale della Capitale con un bacino d’utenza immenso, c’erano una quarantina di pazienti. «Noi siamo qui da tre giorni – racconta fuori dal Dea Salvatore, che ha accompagnato lo zio – e ancora non capiamo se verrà ricoverato o se verrà dimesso. (Corriere Roma)
Ne parlano anche altre fonti
Il neo presidente Alessandro Riccardi: “I professionisti vanno via dal pronto soccorso non per burnout, ma perché non sopportano più di vedere il malato che perde la sua dignità” Anche quest’anno le festività natalizie hanno mandato in tilt i pronto soccorso italiani. (Quotidiano Sanità)
Doveva essere un sistema sanitario in piena rivoluzione, secondo le dichiarazioni che il Presidente Rocca ormai sparge qua e là da quasi due anni. Un sistema talmente innovativo e funzionale da fallire miseramente, dopo neanche un anno dalla nascita e nei primi giorni dell’anno Giubilare. (USB)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Anche per i prossimi giorni sono attese delle difficoltà, in particolare legate a… (La Repubblica)
Sia a Legnano che a Magenta il reparto per le emergenze dei due ospedali è stato preso d’assalto dagli utenti, risultando sempre sovraffollato. È bastato consultare quotidianamente l’app Salutile per constatare come sia all’ospedale nuovo di Legnano che al Fornaroli il numero degli accessi è sempre stato nell’ordine di parecchie decine, con picchi prossimi al centinaio. (malpensa24.it)
Ciò si traduce in ore di ritardo con i pronto soccorso pieni di decine di persone in attesa di ricovero. Attesa «troppo lunga» al pronto soccorso, donna insulta e aggredisce una dottoressa: arrestata Una situazione esplosiva, riferisce Alessandro Riccardi, nuovo presidente Simeu (la società che rappresenta i medici dell'emergenza e urgenza), che conferma le tensioni in crescita in questi giorni festivi, quanto il pronto soccorso diventa l'unica ancora di salvezza per tanti malati che non riescono a trovare assistenza sul territorio. (leggo.it)