Tassa sugli extraprofitti delle banche, Forza Italia contraria ma Fratelli d'Italia pensa a un contributo «una tantum»

Tassa sugli extraprofitti delle banche, Forza Italia contraria ma Fratelli d'Italia pensa a un contributo «una tantum»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

L’attesa è per la mattina di lunedì 23 settembre, quando l’Istat comunicherà le nuove stime annuali dei conti pubblici dopo la revisione generale del periodo 1995-2023. L’istituto ha già fatto sapere che il Prodotto interno lordo del 2021, anno di benchmark delle nuove stime, ha subito una revisione al rialzo compresa tra lo 0,9 e l’1,2% rispetto alla stima del primo marzo scorso, il che si tradurrebbe in un miglioramento complessivo dei conti pubblici e per il governo in un margine più ampio per la prossima manovra economica, ma anche per il Piano strutturale di Bilancio (Psb) su cui il ministero dell’Economia è al lavoro e che va presentato all’Europa entro il 30 settembre. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Risale la tensione nel mondo bancario sul pericolo di un nuovo round di Extraprofitti, sia pure camuffato, un anno dopo aver sventato il prelievo forzoso del valore di 3,2 miliardi iniziali, derivanti dai margini di interessi "drogati" dall'aumento dei tassi Bce. (ilgazzettino.it)

Il ministro degli esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, chiarisce la sua “apertura” su una misura che possa coinvolgere il sistema creditizio nella formazione della prossima manovra di Bilancio. (ilmessaggero.it)

"Nessuno ha mai parlato di tassa sugli extraprofitti. Siamo culturalmente contrari a misure di questo tipo", ma si è parlato " di contributo da parte di chi ha avuto maggiori profitti negli ultimi anni, negli ultimi due anni". (Civonline)

Extraprofitti, l'ipotesi di un contributo solidale dell'1-2%. Bonus di Natale da 100 euro solo per pochi

Si parla di "prelievo", o meglio "contributo solidale", per quegli istituti che hanno avuto profitti molto più alti negli ultimi due anni. A opporsi è soprattutto Forza Italia, come avvenuto in passato. (Fanpage.it)

Tommaso Foti s’interroga sulla Legge di Bilancio. E vorrei sottolineare che per il momento il problema non si pone. (L'Opinione delle Libertà)

Un «contributo una tantum», non una tassa. Nel 2023, la misura venne approvata a sorpresa dal Consiglio dei ministri ma terremotò la maggioranza, facendo salire Forza Italia (ignara del provvedimento) sulle barricate scomodando perfino la presidente Fininvest Marina Berlusconi che la definì «demagogica». (Corriere della Sera)