Mélenchon: "Il re s'inchini al Fronte". Le Pen: "Dal presidente circo indegno"

Tenta di rassicurare, ma spaventa sempre più Jean-Luc Mélenchon, l'indomito leader de «La France Insoumise», che sogna la guida del governo e anche la presidenza di Francia, ma resta il nome più controverso e imbarazzante anche per la gauche, alle prese con le trattative del post-elezioni. A Parigi il Nuovo fronte popolare non è ancora riuscito a esprimere un candidato premier, le frange moderate sfuggono e temono Mélenchon come la peste, Emmanuel Macron chiede di formare una maggioranza «solida e plurale» e intanto il mai sottomesso Jean-Luc va a Bruxelles e approfitta di un incontro con il gruppo della Sinistra al Parlamento europeo per una passerella che conferma i timori di molti sul suo populismo gauchista. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

I «disaccordi» sono profondi e, per illustrarli, Ruffin ha convocato una conferenza stampa alla periferia della cittadina della cintura settentrionale deindustrializzata, a un centinaio di chilometri dalla capitale. (il manifesto)

Bruxelles – Capace di riunire la sinistra francese e di fare del Nuovo Fronte Popolare la prima coalizione all’Assemblea Nazionale francese, ma allo stesso tempo uno dei personaggi più divisivi della politica d’oltralpe. (eunews.it)

"In Europa, nelle democrazie parlamentari, il voto ha una certa importanza" e "il presidente della Repubblica dovrebbe tenere conto del risultato del voto: il Nuovo Fronte Popolare è la prima coalizione e dovrebbe essere consultata": lo ha detto il leader de La France Insoumise (Lfi), Jean-Luc Mélenchon, durante un punto stampa al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda sulla nomina del prossimo commissario Ue francese. (Tuttosport)

Da Amiens “la rossa” parte la fronda anti-Mélenchon: “Governiamo col centro”

Per Catherine Cornet, ricercatrice e studiosa di politica francese e Medio Oriente, non si possono escludere gli insoumis dal governo. “La figura di Mélenchon leader è di fatto divisiva, ma il partito Lfi è un king maker in questa fase e non può essere evitato”. (Il Fatto Quotidiano)

PARIGI – È stallo sulla ricerca di un nuovo governo in Francia. Il capo dello Stato sottolinea come i patti di desistenza contro l’estrema destra abbiano creato nei fatti questa necessità. (la Repubblica)

Del ballottaggio di domenica scorsa tra la candidata del Rassemblement National e una delle figure più in vista della sinistra radicale francese, François Ruffin, restano ancora i manifesti elettorali lacerati, sui mattoni rossi dei mu… (la Repubblica)