2 giugno: Occhiuto, buon compleanno alla nostra Repubblica

Buon compleanno alla nostra Repubblica. Il 2 giugno del 1946, con un referendum al quale parteciparono l’89% degli italiani aventi diritto, i cittadini scelsero la forma di governo del Paese. Vinsero la libertà, la democrazia, e la voglia di riscatto di un intero popolo”. Lo scrive su X Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia. Iscrivendoti dichiari di aver preso visione delle condizioni generali del servizio. (StrettoWeb)

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Poi, alle 17, la solenne celebrazione – sempre davanti al palazzo della Prefettura, sotto un cielo diventato nel frattempo grigio – alla quale hanno voluto partecipare tanti triestini, e culminata con la consegna delle onorificenze. (Il Piccolo)

Il tutto sotto l’occhio delle forze dell’ordine e del prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli che durante il suo discorso ha ricordato come “il 2 giugno sia la festa di tutti”. Il prefetto, in un discorso a braccio dalla grande dote comunicativa, ha detto come “sia necessario vivere sempre più consapevolmente questa festa”. (CremonaOggi)

Lo schieramento armato interforze e l’accompagnamento musicale a cura della Banda “G. Verdi” hanno aperto la celebrazione;. In questa videointervista l’intervento del sindaco Michele Guerra e del Prefetto Antonio Garufi. (Gazzetta di Parma)

Il 2 giugno del 1946 gli italiani e, per la prima volta, le italiane, furono chiamati a votare per decidere il futuro della Nazione: nacque così la Repubblica Italiana. (LA NAZIONE)

Alzabandiera e deposito delle corone d’alloro in piazza Briccialdi (Monumento ai Caduti), poi la cerimonia commemorativa in piazza Tacito. In svolgimento nella mattinata di domenica la 78° Festa della Repubblica: di seguito le immagini (in aggiornamento). (umbriaON)

In piazza Vittorio Veneto, a Palermo, in occasione della Festa della Repubblica, questa mattina (2 giugno) è stata deposta una corona commemorativa al Monumento ai caduti. Le celebrazioni per il 78esimo anniversario della proclamazione della Repubblica si sono svolte davanti alle delegazioni dei corpi militari: presenti, fra gli altri, il sindaco Roberto Lagalla e il prefetto Massimo Mariani. (Giornale di Sicilia)