Decreto sui migranti «blindato». L'opposizione: «Così si aggira l'Aula»

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Corriere Roma INTERNO

È scontro durissimo tra maggioranza e opposizione sul decreto migranti, varato dal governo dopo il blocco da parte del Tribunale di Roma del trasferimento di dodici migranti in Albania. Stavolta il problema è procedurale, ma la polemica è sostanziale: l’opposizione non si lascia sfuggire un tema spinoso che è anche sotto la lente europea (dalla Ue ieri hanno fatto sapere che l’accordo Italia-Albania dovrà rispettare «le leggi nazionali ed europee»), la maggioranza tiene il punto nella convinzione di avere dalla propria parte l’opinione pubblica. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri giornali

Il governo ha deciso ieri di non far convertire dal parlamento il decreto Paesi sicuri, ma di trasformarlo in un emendamento al decreto flussi il cui iter è più avanzato. (il manifesto)

Un fatto “gravissimo” che manifesta un “forte imbarazzo della maggioranza”. In pratica un escamotage finalizzato a tagliare i tempi e, soprattutto, la discussione sul provvedimento che si sta rivelando un vero pasticcio (vedasi le vicende tragicomiche del centro di detenzione in Albania). (LA NOTIZIA)

Il decreto Paesi sicuri, varato dopo lo stop del tribunale di Roma al trattenimento in Albania, e in esame al Senato, confluirà in un emendamento al decreto Flussi che sarà in esame alla Camera il prossimo 21 novembre. (la Repubblica)

ROMA – Migranti: il governo cambia strategia. Il decreto legge sui Paesi sicuri in esame al Senato – ovvero il provvedimento che ridefinisce la lista degli Stati in relazione ai richiedenti asilo – confluirà in un emendamento al ‘decreto flussi’, che sarà in esame in Aula alla Camera il prossimo 21 novembre. (Firenze Post)

“Le opposizioni si trovano oggi in una condizione di grave difficoltà sul decreto 158/24 sul riconoscimento della protezione internazionale, il cosiddetto dl ‘paesi sicuri’. Inizialmente assegnato alla Camera, questo decreto è stato ritirato e ripresentato al Senato e il 28 ottobre è stato assegnato alla prima Commissione". (Civonline)

Il decreto flussi all’esame della commissione affari costituzionali della Camera non diventa più solo il contenitore entro cui far confluire il decreto «Paesi sicuri». (il manifesto)