Da membro Cna dico: non lamentiamoci dei dazi altrui quando è l’Europa a distruggere la piccola impresa

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

I prodotti italiani continueranno ad essere venduti e chi li consumerà pagherà di più, ma fa parte del gioco. L'intervento di Mauro Crimi di Mauro Crimi Un articolo del sito ufficiale della CNA (Confederazione Artigiani e Imprenditori d’Italia) di questa mattina esordisce così: “Siamo preoccupati dalle conseguenze che l’introduzione dei dazi americani potrebbe determinare sul nostro sistema produttivo e in particolare su artigiani, micro e piccole imprese italiane, sempre più internazionalizzati”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Napoli da sempre ha un ruolo storico come elemento centrale di questo ponte ideale verso l'Africa, verso il Medio Oriente. Il piano Mattei, che è uno strumento che punta alla crescita dell'Africa economica e sociale e allo stesso tempo a un grande nuovo mercato per l'Europa tramite l'Italia, trova naturale sbocco proprio qui a Napoli». (Il Mattino)

Bruciati 47 miliardi di euro. E’ lo scenario che Giorgia Meloni voleva scongiurare ad ogni costo. La guerra dei dazi piega le Borse europee: perdono tutte attorno ai 4 punti percentuali, con Milano maglia nera che chiude con un passivo del 6,5% e azzera quasi del tutto i guadagni da inizio anno. (HuffPost Italia)

Sono le stime elaborate dal Centro studi di Conflavoro, l’associazione che tutela le Pmi, dopo l’annuncio del presidente Usa Donald Trump sull'aumento del 20% dei dazi nei confronti dei prodotti Ue. Una contrazione del Pil dello 0,1%, una perdita secca sull’export di 2 miliardi di euro e 30mila posti di lavoro a rischio. (Corriere della Sera)

"Uno dei fattori che potrebbero portare a un abbassamento dei prezzi nell'Ue saranno ovviamente le esportazioni da Paesi come la Cina, che ora vengono reindirizzate verso l'Europa", ha dichiarato a Euronews Niclas Poitiers, ricercatore del think tank Bruegel. (Euronews.com)

A Londra l'Ftse 100 cede il 4,94% a 8.056,22 punti, a Parigi il Cac 40 scende del 4,26% a 7.274,95 punti e a Francoforte il Dax cala del 5,32% a 20.546,62 punti (AGI)

Ma non è che ci si possa solo affidare alla buona sorte e ai fine settimana, con Bankitalia che ha già tagliato le stime del Pil portandolo allo 0,6%. Comunque benedetta sia la pausa che salva da un possibile calvario. (Il Manifesto)