Il populismo non muore ma il «gratis» costa caro

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Ponte sullo Stretto

Occhio allo spread italiano, che già balla, ai risparmi delle famiglie, al debito e alle procedure di violazione delle regole finanziarie che l’Europa ha puntualmente avviato dopo il voto. Per capire cosa sta succedendo non ricorriamo, per favore, alle grandi categorie, De Gaulle e Petain, fascismo e antifascismo. In Francia non si vota su questo, nonostante le apparenze. La signora Le Pen, e il giovane futuro Primo ministro, hanno infatti un programma al quale è difficile dire di no. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

'I primi tre paesi per aumento del debito sono, nell’ordine, la Francia (che ha fatto registrare un aumento dell’indebitamento pari a 715 E' quanto rileva Roberto Sommella su 'Milano Finanza'. (Adnkronos)

“Ci vorrebbe un Draghi”. Il pensiero circola sommessamente nel fuori onda della politica francese, ogni giorno più isterico nell’avvicinarsi del fatidico 30 giugno, quando si capirà se davvero il paese è disponibile a consegnarsi nelle mani di Marine Le Pen. (L'HuffPost)

Elezioni francesi, il commento di Carlo Bertini: "I riflessi sul campo largo italiano" (Il Messaggero Veneto)

Gnodde (Goldman Sachs): "Rischio instabilità dalla Francia, fiducia sull'Italia"

All’interno saranno problemi suoi, e se ne avrà, pazienza: se l’è cercata. Di come noi, l’Italia e più in generale l’Europa, potremo e dovremo convivere con questa Francia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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In Europa, i rischi di instabilità potrebbero arrivare dalla Francia”. (Adnkronos) – “Goldman Sachs ha fiducia nell’economia italiana e nelle sue imprese e apprezza la leadership governativa del Premier Meloni se continuerà il processo di riforme utili al Paese. (Entilocali-online)