Israele punta al programma nucleare iraniano: "Netanyahu pronto a firmare ordine di colpire"
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Un attacco israeliano contro gli impianti nucleari iraniani potrebbe essere più vicino che mai. A dichiararlo è una fonte senior del ministero della Difesa dello Stato ebraico che ha confermato al Jerusalem Post come per “ la prima volta in tanti anni ” siano presenti le condizioni per colpire il programma atomico di Teheran. Nello specifico un raid di Tel Aviv, afferma il funzionario, sarebbe “ necessario ” e “ possibile ”, specialmente dopo l’insediamento della nuova amministrazione americana guidata da Donald Trump (il Giornale)
Su altri media
Netanyahu e le autorità israeliane dovrebbero essere giustiziati per crimini di guerra". "Il recente mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa non è sufficiente. (L'HuffPost)
Una fonte della Difesa israeliana ha dichiarato che esiste una significativa probabilità di un'azione militare contro il programma nucleare iraniano Una fonte della difesa israeliana ha dichiarato che esiste una significativa probabilità di un'azione militare contro il programma nucleare iraniano. (Euronews Italiano)
Il funzionario ha aggiunto che Israele non permetterà un Iran nucleare e, pertanto, continuerà a prepararsi a colpire il progetto nucleare. (Contropiano)
Secondo la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, “Netanyahu e le autorità israeliane dovrebbero essere giustiziati per crimini di guerra. Il recente mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il premier israeliano e l’ex ministro della Difesa non è sufficiente”. (LAPRESSE)
Nuova sorpresa in Romania: il premier europeista Marcel Ciolacu, favorito alle elezioni presidenziali, è stato escluso dalla corsa dopo il primo turno, secondo i risultati quasi definitivi pubblicati questa mattina dalla Commissione elettorale. (Tuttosport)
Netanyahu e le autorità israeliane dovrebbero essere giustiziati per crimini di guerra”, ha detto la Guida suprema dell’Iran durante un incontro con i membri delle forze militari volontarie Basij, affiliate alle Guardie rivoluzionarie. (Il Fatto Quotidiano)