Influenza 2024, quali sono i sintomi e come riconoscerla: i consigli di Bassetti su vaccini e come evitarla

Secondo il professor Matteo Bassetti, medico e primario di Malattie infettive al San Martino di Genova, è molto probabile che quella dell’autunno-inverno 2024/2025 sarà una stagione record per casi di influenza in Italia: “Rischiamo di avere più di 20 milioni di italiani a letto. Sintomi come febbre e malessere generale sono i più comuni, ma attenzione alle polmoniti da influenza. Per questo è importante vaccinarsi, già da oggi”. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Leggi tutta la notizia Italiano su 2 esprime preoccupazione per la prossima stagione influenzale, temendo che i virus possano essere particolarmente aggressivi e contagiosi, come accaduto lo scorso anno. (Virgilio)

Ci sono studi che nel corso degli anni hanno dimostrato che alcuni alimenti aiutano a prevenire l'influenza invernale perché sono particolarmente efficaci nel rafforzare le difese contro i virus.Se mangi nel modo giusto, quindi, quest’inverno il tuo sistema immunitario potrebbe ricompensarti con meno giorni di febbre e indolenzimento. (Men's Health)

La vaccinazione è essenziale per evitare un’ondata di contagi come quella dell’inverno 2023-2024, quando l’influenza ha colpito circa 14,5 milioni di italiani. (BergamoNews.it)

A cura di Pierluigi Frattasi “Il virus dell'influenza quest'anno si preannuncia particolarmente aggressivo. Se guardiamo a quanto accaduto quest'estate in Australia, si è verificata l'epidemia più intensa degli ultimi anni. (Fanpage.it)

Le previsioni per la stagione influenzale 2024/2025 lanciano un allarme: i casi di influenza potrebbero superare i 15 milioni solo nel nostro Paese, rendendo questo inverno uno dei peggiori degli ultimi anni. (Informazione Scuola)

Contagi L'influenza stagionale quest'anno si è presentata prima del previsto, mentre la campagna di vaccinazione inizierà solo dalla metà di ottobre. Questo anticipo ha suscitato molte sorprese, specialmente le categorie più vulnerabili come anziani, bambini e persone con malattie croniche. (Torino Cronaca)