Justin Bieber in forte difficoltà dopo l’arresto di P Diddy

Dopo l'arresto di Diddy, Justin Bieber è determinato ad allontanarsi dal caos e a concentrarsi sulla sua famiglia Dopo l'arresto del suo ex amico e mentore, Sean Combs (più noto come P Diddy o Puff Daddy), accusato di crimini gravissimi come violenza sessuale, abusi e traffico di esseri umani, Justin Bieber sta passando un periodo difficile a livello mentale. «Justin è in un brutto momento mentalmente», ha rivelato una fonte a Us Weekly, aggiungendo che l’impatto emotivo la situazione riguardante Diddy ha scosso profondamente il cantante, che sarebbe «completamente disgustato» e faticherebbe a elaborare queste pesanti accuse. (Grazia)

La notizia riportata su altre testate

Quindi si aggiungono almeno altre sei cause legali, depositate alla corte federale di Manhattan, in forma anonima, da due da donne identificate, quattro da uomini identificati, per fatti che hanno avuto luogo dal 1995 al 2021. (Il Fatto Quotidiano)

Emergono sempre nuovi dettagli e retroscena inquietanti sulle feste e sullo stile di vita di Sean Combs, conosciuto come Puff Diddy, arrestato il 16 settembre con accusa di abusi e traffico sessuale. Il cantante è in carcere dal 16 settembre (361 Magazine)

Il produttore discografico rischia molto e proprio per questo nel mondo della musica in molti hanno preso le distanze da Diddy. Olio per bambini, festini con droga e abusi sessuali. (MOW)

Sei nuove azioni legali contro Sean Combs (Puff Daddy) a New York, c'è anche un ragazzo di 16 anni

Nuove gravissime accuse nei confronti di Sean Diddy Combs. Sei nuove persone hanno intentato una causa contro il rapper. (Fanpage.it)

Sei nuove azioni legali sono state presentate oggi in un tribunale federale di New York contro Sean 'Diddy' Combs. Gli accusatori, che hanno chiesto di restare anonimi, includono un ragazzo di 16 anni che sarebbe stato aggredito a una delle feste ospitate da Combs agli Hamptons, i cosiddetti White Parties in cui agli invitati era ordinato di presentarsi vestiti di bianco. (Gazzetta di Parma)

Secondo la difesa «in tribunale la verità prevarrà: il signor Combs non ha mai aggredito sessualmente nessuno, adulto o minore, uomo o donna» (Open)