Unicredit anticipa il maxi-buyback da 2,5 miliardi. Orcel: “Incertezza con extraprofitti ma confermiamo obiettivi”

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la Repubblica ECONOMIA

MILANO – Unicredit anticipa i tempi e annuncia “l'intenzione di lanciare una tranche del programma di riacquisto di azioni proprie 2023 per un massimo di 2,5 miliardi di euro”. Così la banca milanese in una nota, nella quale ricorda di beneficiare “di elevati livelli di capitale e di una generazione organica di capitale ai vertici della categoria, sostenuta da una performance finanziaria costantemente elevata, da una solida qualità degli attivi e da un costo del rischio strutturalmente più basso”. (la Repubblica)

Su altre testate

Unicredit anticipa il buyback 2023 e conferma i target di distribuzione del capitale ai soci nonostante l'impatto della tassa sugli extra profitti. (Il Sole 24 ORE)

Nonostante le controversie e le critiche, il titolo Unicredit mantiene il suo appeal agli occhi degli esperti di Equita Sim, che fissano un obiettivo di prezzo di 28,50 euro, specie dopo che la banca ha anticipato il programma di buyback previsto per il 2023. (Money.it)

La tassa sugli extraprofitti? «Nessun impatto, ma genera incertezza» L’istituto distribuirà ai soci 6,5 miliardi di euro nel 2023. (Corriere della Sera)

Il ceo di Unicredit, con un riferimento che pare tagliato su Montepaschi, ha per esempio dichiarato che sulla crescita dell'istituto «guardiamo molte cose, ma se i termini non sono giusti non ci muoveremo». (ilGiornale.it)

istituto di credito Prepotente rialzo per, che mostra un rialzo del 4,74%in chiusura degli scambi, dopo aver accelerato nel corso del pomeriggio sull'annuncio del piano di buyback da 2,5 miliardi. Il numero uno Orcel ha anche parlato delle varie opzioni e confermato la preferenza per la distribuzione di capitale in luogo di operazioni di natura straordinaria tipo M&A. (LA STAMPA Finanza)

Ci voleva il guizzo di sincerità di un banchiere per smontare la colossale campagna messa in piedi da quotidiani ed annessi opinionisti contro la tassa sugli extraprofitti. “La tassa sugli extra profitti non avrà impatti sulla remunerazione degli azionisti e nemmeno un impatto sconvolgente sul settore”, ha affermato candidamente il numero uno di Unicredit Andrea Orcel. (Il Fatto Quotidiano)