Città green: "Efficientare gli edifici è d’obbligo"
La piena transizione energetica, uno dei fondamentali obiettivi dell’Europa per i prossimi anni, non può prescindere dalla produzione di energia rinnovabile, dall’adeguamento delle infrastrutture di rete e dallo sviluppo di modelli di autoconsumo. Tuttavia, sono altrettanto fondamentali l’efficientamento energetico e una gestione ordinaria efficiente dei consumi negli edifici. A sottolineare il ruolo fondamentale dell’efficientamento energetico degli immobili, a partire da quelli pubblici, è Claudio Levorato, presidente di Rekeep, il principale operatore italiano e tra i principali player internazionali nell’Integrated Facility Management ovvero la gestione e l’erogazione di servizi integrati, alla clientela pubblica e privata, rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Il che rende il nostro Paese praticamente unico per un acquirente di case, ma con un effetto secondario importante: la maggior parte degli edifici ricade in categorie energetiche pessime. Secondo i dati Siape, ben il 45% degli immobili certificati nel 2023 rientra nelle peggiori classe energetiche, vale a dire nelle categorie F e G, lanciando nel nostro Paese un’importante sfida alla riqualificazione e la riduzione dei consumi. (Il Sole 24 ORE)
Si chiama “wellness real estate”: per chi non ne avesse mai sentito parlare, è un fenomeno che sta concretamente trasformando il mercato globale delle costruzioni, segnando una rapida e costante crescita della domanda di immobili, residenziali e commerciali, capaci di incorporare il fattore benessere nel design, nelle tecnologie e nei materiali da costruzione. (QuiFinanza)
Infatti, secondo il Global status report for building and construction pubblicato nel marzo 2024 dalle Nazioni Unite, l’edilizia rappresenta da sola un quinto delle emissioni complessive dovute alle attività umane. (Corriere della Sera)
Roma, 19 Novembre 2024 (Agenparl)