Il Sakharov all'opposizione venezuelana (altra vittoria dell'alleanza Ppe e destra radicale)

Il premio Sakharov del Parlamento europeo è stato assegnato (di nuovo) all'opposizione venezuelana, in quella che appare come una nuova vittoria dell'alleanza tra il Ppe e la destra radicale dell'Aula. Il riconoscimento per la libertà di pensiero "è assegnato a María Corina Machado e al presidente eletto Edmundo González Urrutia per la loro coraggiosa lotta per ripristinare la libertà e la democrazia in Venezuela", ha annunciato la presidente dell'Assemblea, Roberta Metsola (EuropaToday)

Su altri giornali

L'annuncio della presidente Metsola: "Hanno sostenuto i valori di giustizia, democrazia e Stato di diritto" (LAPRESSE)

Il Premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero del Parlamento europeo va al leader delle forze democratiche venezuelane e al candidato dell’opposizione alle elezioni presidenziali di luglio María Corina Machado e Edmundo González Urrutia. (LAPRESSE)

Per la libertà di pensiero è stato assegnato a Maria Corina Machado, leader delle forze democratiche del Venezuela", ha annunciato tra lunghi applausi in aula Roberta Metsola, dopo la decisione presa dalla Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo (Tiscali Notizie)

all'opposizione venezuelana. Una candidatura voluta da Fratelli d'Italia, sposata dal gruppo dei conservatori europei, sostenuta assieme al Partito popolare europeo. Oggi viene riconosciuta come la candidatura vincente e a dicembre verranno premiati. (L'Unione Sarda.it)

Il premio Sacharov 2024 è stato assegnato agli oppositori venezuelani Maria Corina Machado e Edmundo Gonzalez Urrutia, riconosciuto lo scorso settembre dal Parlamento europeo come legittimo presidente del Venezuela. (Il Fatto Quotidiano)

In occasione dell'ultima giornata della sessione plenaria del Parlamento europeo di fine ottobre 2024 sono stati assegnati due importanti riconoscimenti annuali da parte dell'Ue rispettivamente per la libertà di pensiero e per l'inchiesta giornalistica: il Premio Sacharov e il Premio Daphne Caruana Galizia. (il Giornale)