E' il giorno della Colletta Alimentare: scopri come donare

La Liguria si scopre sempre più solidale e oggi, sabato 16 novembre, ha la possibilità di dimostrarlo ancora: crescono infatti negli anni le donazioni di cibo che vengono raccolte ogni anno nel giorno della Colletta Alimentare, evento nazionale che vede 436 esercizi commerciali liguri - soprattutto supermercati - tra i protagonisti. E se l'anno scorso l'aumento era stato quasi del 10 per cento rispetto al 2022, quest'anno l'appello è a far ancor meglio e di più. (Primocanale)

La notizia riportata su altri giornali

Vicino ai supermercati ci sono i volontari, riconoscibili per le loro pettorine arancioni, ai quali si potranno consegnare i prodotti a lunga conservazione come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola e alimenti per l’infanzia. (SardiniaPost)

E' la giornata nazionale della Colletta Alimentare, iniziativa di solidarietà che invita chi si reca nei supermercati aderenti ad acquistare alimenti non deperibili come olio, pasta, scatolame o prodotti per l'infanzia. (La Stampa)

Anche i negozi della rete di Etruria Retail partecipano all’iniziativa e durante la giornata i volontari del Banco Alimentare, riconoscibili dalla loro pettorina arancione, accoglieranno i donatori nei supermercati. (LA NAZIONE)

“Oggi fate la spesa solidale”: appello del Banco alimentare, “Donazioni in calo del 38%”

Nella provincia di Fermo, sono stati coinvolti oltre 50 punti vendita, che vedranno la partecipazione di circa 800 volontari. Questi ultimi saranno presenti per accogliere i clienti e raccogliere le loro donazioni, dimostrando ancora una volta come il nostro territorio risponda con generosità, spirito di solidarietà e senso comunitario. (il Resto del Carlino)

«Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto di aderire alla Colletta Alimentare con una donazione di quegli alimenti che oggi, in migliaia di punti vendita, i volontari vi inviteranno ad acquistare per chi vive in difficoltà. (Vanity Fair Italia)

Circa 110mila di esse - il 35% - vengono aiutate mensilmente da associazioni di volontariato come Caritas o Auser, che si rivolgono al Banco per rifornirsi di alimenti da distribuire alle famiglie. Omogeneizzati, sughi, riso, tonno, olio. (La Stampa)