Dopo i 200 missili, l’Iran minaccia: “Se Israele risponde ridurremo Tel Aviv in cenere”

Dopo la pioggia di missili, quella di minacce e non solo a Israele ma a chiunque presti aiuti al nemico. L’Iran dichiara di aver concluso il proprio attacco contro Israele dopo il lancio di circa duecento missili avvenuto nella serata di ieri, ma da Teheran arriva una minaccia ulteriore: “Pronti a una risposta più potente in caso di ritorsioni”. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu però risponde così in apertura della riunione del gabinetto di sicurezza dopo l'attacco: "L'Iran ha commesso un grosso errore e pagherà per questo. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A distanza di poche ore dall'attacco di Teheran a Israele, con il lancio di circa 180 missili balistici vicino alla capitale, si parla già di una possibile risposta di Tel Aviv. (Sky Tg24 )

Lo Stato ebraico lancerà una “significativa rappresaglia” entro pochi giorni, riferisce Axios, citando funzionari della sicurezza, secondo i quali la risposta sarà molto più significativa dell'attacco limitato contro Teheran lanciato lo scorso aprile. (Adnkronos)

Funzionari israeliani stanno valutando una "rappresaglia significativa" all'attacco iraniano entro pochi giorni, che potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all'interno dell'Iran e altri siti strategici. (Adnkronos)

La rappresaglia israeliana sarà “significativa” nonostante Teheran abbia promesso una vendetta più dura in tale caso. Reuters (Avvenire)

. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Tra le altre notizie di giornata, spicca la rottura di Giuseppe Conte, che dice no al campo largo. Aperture dominate dall'escalation in Medioriente, con la pioggia di missili lanciati da Teheran che apre di fatto il conflitto tra Iran e Israele (Sky Tg24 )