Dopo i 200 missili, l’Iran minaccia: “Se Israele risponde ridurremo Tel Aviv in cenere”

Dopo la pioggia di missili, quella di minacce e non solo a Israele ma a chiunque presti aiuti al nemico. L’Iran dichiara di aver concluso il proprio attacco contro Israele dopo il lancio di circa duecento missili avvenuto nella serata di ieri, ma da Teheran arriva una minaccia ulteriore: “Pronti a una risposta più potente in caso di ritorsioni”. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu però risponde così in apertura della riunione del gabinetto di sicurezza dopo l'attacco: "L'Iran ha commesso un grosso errore e pagherà per questo. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quando la prima ondata di lanci – poco meno di 200 – finisce, è tempo non solo di valutare i danni … La Casa Bianca serra i ranghi. (La Stampa)

Il Centro siriano per i Diritti Umani, affiliato all'opposizione nel Paese, ha riferito che le milizie iraniane stanno evacuando il loro quartier generale dalla città di al-Bukhamal, al confine con l'Iraq, per paura di un attacco israeliano. (Corriere della Sera)

Secondo Axios, Tev Aviv potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all'interno dell'Iran e altri siti strategici. Si aggrava la crisi in Medio Oriente dopo l'attacco missilistico dell'Iran su Israele (Adnkronos)

Iran, Israele e l'attacco con missili: Teheran e Tel Aviv, i messaggi incrociati 'in chat'

Teheran ha rivendicato un successo dell’80%: «Abbiamo preso di mira tre basi, concentrazioni di tank a Gaza», le sedi dell’intelligence, è la vendetta per Ismail Haniyeh e Hassan Nasrallah. Senza escludere la contromossa di Tel Aviv in una sfida che non è solo militare. (Corriere della Sera)

Idf: “colpiti terroristi di Hamas che operavano da una scuola nel centro di Gaza” (Il Sole 24 ORE)

Alle operazioni militari si accompagnano le dichiarazioni che delineano scenari futuri, tra avvertimenti incrociati e minacce esplicite. (Adnkronos)